Grottaferrata | Raccolta rifiuti, il Comune: “Dal 14 marzo vietati sacchi non trasparenti per l’indifferenziato”

Pubblicato: Martedì, 01 Marzo 2022 - Federico Smacchi

GROTTAFERRATA (attualità) – Un’ordinanza del commissario prefettizio mette il bando i sacchetti del non riciclabile che impediscono la verifica del contenuto

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A Grottaferrata stop all’indifferenziato nei sacchetti neri o in generale non trasparenti a partire dal 14 marzo 2022. Da quella data in poi se gli operatori non riusciranno a verificare il contenuto del non riciclabile si rischierà una multa da 25 a 500 euro, e bisognerà anche fare molta attenzione, come dovrebbe avvenire sempre, a differenziare nel modo corretto per non incorrere in altre sanzioni.

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È quanto emerge da una recente ordinanza del commissario prefettizio Giancarlo Dionisi, la n.2 del 1 marzo, che prevede per le utenze domestiche e non il “divieto assoluto di conferire o esporre qualsiasi tipo di rifiuto in sacchi neri o comunque non trasparenti, tali da impedire la verifica del corretto conferimento”. Un divieto esteso a tutta la raccolta, ma che riguarda in sostanza solamente il rifiuto indifferenziato.

Nel testo si legge infatti che gli operatori non hanno avuto alcun problema nel controllare vetro, metalli, carta, plastica e organico, le difficoltà riguarderebbero tutte il non riciclabile. Stando all’ordinanza, molti cittadini starebbero utilizzando i mastelli “poco e niente” lasciando i rifiuti per strada. Controlli a campione su questi sacchi avrebbero inoltre evidenziato anche un’alta probabilità di trovare all’interno rifiuti non differenziati correttamente.

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Ora resta da capire se prima del 14 marzo verranno forniti dei sacchetti specifici o se i cittadini dovranno provvedere da sé a rendere più trasparente – perdonate il gioco di parole – la raccolta dell’indifferenziato, che il commissario ci ricorda non essere “da correlare alla mancata differenziazione, bensì al concetto di rifiuto non più differenziabile”.

Per il momento è stato dato incarico alla Sarim, la ditta che gestisce il servizio di raccolta, di informare i cittadini, disponendo anche l’obbligo a carico degli operatori di informare la polizia locale e l’ufficio ambiente in caso di violazioni.

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