Grottaferrata | Incubo raccolta differenziata tra disservizi e disinformazione. E la tariffa puntuale?
Pubblicato: Lunedì, 10 Gennaio 2022 - Federico SmacchiGROTTAFERRATA (attualità) - Segnalazioni su segnalazioni da parte dei cittadini per i rifiuti non raccolti e per le novità introdotte ancora poco chiare. Ma la progettazione del nuovo servizio è costata 75.000 euro alla comunità
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Continua a crescere la polemica intorno al nuovo servizio di raccolta rifiuti a Grottaferrata. Moltissimi cittadini stanno segnalando in questi giorni continui disservizi che riguardano soprattutto la spazzatura non ritirata, mentre sembra dilagare una certa disinformazione riguardo alle novità introdotte da Sarim rispetto al precedente gestore: una su tutte, verrà applicata o meno la tariffa puntuale?
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La tariffa puntuale è un calcolo della tassa sui rifiuti che si basa sulla quantità di indifferenziato prodotto, più si produce indifferenziato, più si paga. Questo nuovo metodo era stato annunciato nella presentazione del 4 novembre scorso, ma i cittadini non hanno ancora compreso se verrà effettivamente attivato o meno.
Perde la pazienza F., che non sa più dove mettere la spazzatura non ritirata: “Il mio contenitore del vetro è straripante e anche questa settimana non è stato ritirato. Secondo Sarim ora dovrei svuotare il secchio, riempirlo soltanto con i metalli per la settimana a venire e poi tornare finalmente al vetro tra due settimane. Una situazione a dir poco assurda”.
Iniziano ad accumularsi, oltre ai rifiuti, anche le segnalazioni, sia sui social che su questo giornale. I cittadini segnalano discrepanze tra le informazioni riportate sull’app della Sarim e quelle disponibili sul sito istituzionale del Comune, e in molti hanno provato a chiamare o a mandare mail senza che nulla sia cambiato. Insomma, la nuova raccolta dei rifiuti è iniziata con il freno a mano tirato.
Ma chi ha progettato questo nuovo sistema? L’ex amministrazione decaduta quasi due mesi fa si era affidata a una terza società prima nel 2018, per appaltare la progettazione della raccolta rifiuti, e una seconda volta nel 2020, per affidare l’incarico di “Direttore dell’esecuzione nell’appalto per la raccolta porta a porta”. (determine n.881 del 05/12/2018 e n.162 del 06/03/2020).
Entrambe le gare hanno visto il medesimo vincitore, la Smart Engineering, un’azienda di Lecce, con la prima gara che prevedeva un affidamento per circa 25.000 euro, mentre la seconda per la cifra di 50.000 euro.
Ora però gli interlocutori politici che hanno a suo tempo intrapreso determinate decisioni sono decaduti prematuramente dal loro incarico, e l’unica rimasta sul banco degli imputati è proprio la Sarim. Sarebbe interessante conoscere allora anche il punto di vista degli operatori ecologici, rimasti gli stessi della precedente gestione Tekneko.
Intanto ai grottaferratesi non resta che continuare a differenziare correttamente, ma c’è chi inizia a stufarsi soprattutto per la salatissima Tari che viene pagata ogni anno. Il rischio è che aumenti ancora di più l’evasione della tassa sui rifiuti, che dal 2015 ad oggi a Grottaferrata ha superato la cifra di 270.000 euro, senza considerare quelli che hanno versato solo parzialmente l’imposta e le cosiddette utenze “fantasma”.
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