Frascati | Alessio Ducci: "Per il commercio e il turismo presto un osservatorio permanente"
Pubblicato: Giovedì, 02 Dicembre 2021 - redazione politicaFRASCATI (politica) - L'ex segretario PD è diventato consigliere comunale da poche settimane. "Abbiamo vinto con una proposta politica chiara e seria"
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Ex segretario del Partito democratico, attivista dem, ed oggi anche consigliere comunale. Per Alessio Ducci è arrivato il momento di entrare nell'istituzione municipale
Dopo anni di militanza, sei entrato in Consiglio. Come mai questa scelta?
Ho iniziato a militare prima nella Margherita e poi nel PD come membro di direttivo e segretario per molti anni, e devo riconoscere che la partecipazione attiva in un partito così strutturato è molto stimolante e ti permette una militanza appassionata e sul territorio.
Penso che sia una crescita personale arrivare a partecipare da dentro all’Amministrazione della città con il ruolo importante di consigliere comunale: è un modo per dare un contributo non solo alla politica ma alle istituzioni stesse dove spero di portare il mio entusiasmo e le mie capacità professionali per dimostrare di meritare l’onore che i cittadini mi hanno riservato permettendomi di essere eletto con un bellissimo risultato.
Questo dimostra anche che il PD è un partito che ha investito molto sulle nuove generazioni, vedendo gli ultimi tre segretari essere Sindaco e due consiglieri comunali, è il premio per il lavoro che Francesca, Riccardo ed Io abbiamo fatto nel partito e della capacità di tutti quelli che hanno lavorato con noi in questi anni di aiutare a crescere e formare una generazione di nuovi amministratori.
La delega alle Attività produttive è una delle più importanti per la città. Da dove sei partito?
Ho ringraziato subito la Sindaca per la fiducia che mi ha dimostrato con questa delega molto importante. Ho iniziato con l’ascolto delle categorie e delle realtà imprenditoriale e produttive della città, che rappresentano l’ossatura pulsante della nostra economia.
Ci siamo trovati a gestire la realizzazione del bando per il natale, che credo possa contribuire a portare più persone e turisti a Frascati aiutando anche i nostri commerciati e ristoratori a rilanciarsi dopo la crisi derivante dalla pandemia. Ma il Natale è stato pensato e limato soprattutto per i bambini e le famiglie che meritano di ritrovare un sorriso in più dopo tanta difficoltà.
Penso sia fondamentale dare vita e rendere operativo l’osservatorio permanente sul commercio e il turismo che possa rappresentare un tavolo di confronto tra tutte le categorie e l’amministrazione, perché anche con la drammatica situazione economica derivante dall’imminente dissesto finanziario, si possono aiutare e sostenere in tanti modi le realtà produttive della città sempre ascoltando le loro esigenze e quelle della intera comunità di Frascati.
Il commercio è la principale forza propulsiva di Frascati: quale la ricetta per poter davvero avere una Amministrazione vicina alle esigenze delle attività produttive?
Quello che penso seriamente è che una Amministrazione che vuole realizzare il suo programma ambizioso, non può prescindere dal confronto e dal mettersi in gioco calandosi nelle reali necessità ed esigenze delle categorie che vuole rappresentare.
Devono essere attivati sia il tavolo di confronto che la consulta di settore sul commercio, confronti costanti con cittadini e attività commerciali, ma anche una disponibilità delle realtà produttive ad investire su una nuova concezioni di città. Oggi tutti dobbiamo iniziare a ripensare come si fa amministrazione e come si fa commercio, dobbiamo iniziare un nuovo percorso per affrontare insieme i temi e trovare le soluzioni condivide al massimo possibile.
Si parte dal Natale: avete voluto organizzare un cartellone significativo, la città sembra gradire
Sono molto soddisfatto che la città stia apprezzando gli sforzi che abbiamo fatto per cercare di migliorare la già buona offerta che il gestore del mercatino ha presentato, sia in termini commerciali che di proposta culturale.
Abbiamo un concerto di capodanno dopo tanti anni in piazza Marconi con l’Orchestraccia che è un grande gruppo musicale molto attivo nel territorio e a livello nazionale.
Le giostre sono un modo per coinvolgere i bambini in un villaggio di natale diffuso che parte dalla passeggiata e arriva fino a pizza del mercato, con una bellissima giostra a cavalli antica in piazza san Pietro. Ci saranno tanti concerti ed eventi culturali.
Vogliamo che sia un modo per contribuire alla serenità delle famiglie dopo questi due anni e che possiamo offrire una città dove ci si può divertire e fare acquisti nei nostri negozi e visitare le nostre bellissime ville e chiese che rendono Frascati una città meravigliosa e conosciuta ovunque.
Torniamo alla politica: il PD riprende la guida del Comune dopo 5 anni. Cosa è cambiato nel partito in questi anni?
Il PD è cresciuto molto, sta recuperando consensi che in un periodo storico erano stati minori pagando lo scotto di una crisi nazionale. Ora i valori che il nostro partito incarna, compresa la serietà e la capacità amministrativa e di governo, stanno tornando ad affermarsi e i cittadini si fidano delle donne e degli uomini del PD.
Il partito è diventata una forza più matura che sta strutturando una sua identità, ha pagato una fase di assestamento derivante dalla fusione tra le due anime che lo hanno costituito ma ora sta acquisendo la sua ossatura portante e identitaria che lo rende un partito riconoscibile e affidabile.
I valori progressisti del partito emergono sempre di più e soprattutto ora che si sta aprendo la fase congressuale territoriale e locale per il rinnovo delle cariche, sono convinto che il PD sceglierà ancora una volta un segretario in grado di consolidare la sua presenza e che rappresenti un pungolo e un sostengo allo stesso tempo per l’amministrazione.
La sindaca è una tua ex collega segretario dem: vi ritrovate nell’Amministrazione cittadina. Perché Francesca ha vinto?
Sono convinto che Francesca abbia rappresentato una proposta politica e amministrativa che ha subito mostrato tutta la sua credibilità e serietà di contenuti, ma soprattutto è stata lei che ha saputo ascoltare tutti, stare sempre in mezzo alle persone, ha captato le istanze dei cittadini e ha saputo far vedere che lei era li, pronta a dare le risposte che volevano.
Affrontare un dissesto penso che abbatterebbe chiunque soprattutto appena eletto, ma lei ha dimostrato senso di responsabilità, visione e attenzione a tutti i dettagli di questa fase e delle procedure necessarie per portare il Comune ad uscire da questa crisi finanziaria prima possibile.
Ammetto che è stato emozionante vincere accanto a lei con cui ho fatto un lungo percorso politico nel partito e sono ancora più convinto che la squadra che abbiamo formato tutti insieme sia assolutamente all’altezza per affrontare questa sfida.
Mi auguro che per tutti noi finisca la campagna elettorale e si intraprenda una strada di confronto con tutte le forze presenti in consiglio comunale per cercare di condividere al massimo le soluzioni che proporremo per risollevare l’amministrazione e sono certo che una opposizione che farà proposte di qualità sarà ascoltata seriamente per il bene comune.
Il centrosinistra si è presentato ancora una volta spaccato: si tratta di personalismi o di differenze sostanziali? Cosa ne pensi?
Ci sarebbe da affrontare una lunga storia delle divisioni del centro sinistra fin dall’amministrazione Molinari del 1995 ad oggi, ma non è questo il momento di evidenziare cosa ci ha diviso fino ad ora.
Ho detto in Consiglio comunale l'altro ieri, che fino ad ora siamo stati distanti e divisi sulle cause del dissesto, oggi è il momento di unirci per risolvere la situazione e affrontare il viaggio verso il risanamento.
Mi auguro che ogni personalismo possa cedere di fronte al bene migliore per la collettività e che tutti quelli che hanno a cuore il centrosinistra inizino a pensare che esisto un solo campo, e insieme possiamo rinforzarlo e renderlo solido per affrontare le sfide contro il sovranismo che è il vero nemico politico che abbiamo.