Grottaferrata | #farerete: "20 buone ragioni per far cadere il sindaco"
Pubblicato: Sabato, 27 Novembre 2021 - redazione politicaGROTTAFERRATA (politica) - Una nota del gruppo di Garavini e Pavani all'indomani della firma delle dimissioni
ilmamilio.it - nota stampa
Da #farerete riceviamo e pubblichiamo.
"Non si è mai indifferenti davanti alla caduta di una Amministrazione, fosse non solo per l’assenza di riferimenti certi per la cittadinanza, per il loro vivere quotidiano, fatto di spostamenti, servizi, scuole, commercio, eccetera.
Ma stavolta è diverso.
La cittadinanza non aveva riferimenti certi da oramai oltre tre anni e nulla più si muoveva in città, tranne qualche post su Facebook del Sindaco e di qualche suo adepto. La città è spenta. La città è triste. La città è immobile. La città è un fermo immagine di una vecchia pellicola. Rumori solo di cazzuole, carriole, puntelli e imbraghi. Un settore importante quello dell’edilizia, che va però pensata e programmata per un vivere sereno e funzionale e non, ammassandoci tutti in strade bloccate dal traffico e inondate quando piove perché prive di scarichi, così come visto in questi ultimi anni.
LEGGI Grottaferrata | 9 consiglieri comunali si dimettono davanti al notaio. Cade il sindaco Andreotti
Basta al continuo uso del suolo e all’abbattimento del verde. L’Amministrazione Andreotti purtroppo, a fronte di un programma elettorale convincente, per finalità e obiettivi, si è nei fatti manifestata completamente inadeguata a governare i processi per uno sviluppo armonico della città e ha disatteso ogni riga del programma elettorale, che a suo tempo condividemmo con convinzione avendo al centro dell’azione il cittadino e il suo benessere.
Nella tabella in alto purtroppo sono stati indicati almeno venti i punti di promessa e di mancata realizzazione. Dalla realizzazione di un nuovo Piano regolatore alla creazione di un’isola ecologica, dalla soluzione del nodo di Squarciarelli all’annoso tema delle perimetrazione dei nuclei sorti spontanei. Noi non potevamo fare da palo ad una Amministrazione inconcludente e da quasi due anni avevamo, dopo reiterati tentativi di riportare l’attenzione sulle promesse, preso la strada dell’opposizione vigile e seria.
La presa d’atto, seppur con ritardo, da parte della maggioranza dei consiglieri comunali della situazione di stallo ha portato alla chiusura di questa triste esperienza amministrativa. Ora, dobbiamo attendere ancora qualche mese e avremo sicuramente un nuovo deal, un nuovo corso che vedrà al centro il cittadino, ognuno dei ventimila che compongono la nostra comunità.
Uno vale uno e non più 1 vale tutti.