Sorpresi a bruciare rifiuti, sequestrato un terreno: 5 arresti
Pubblicato: Mercoledì, 22 Settembre 2021 - redazione attualitàilmamilio.it
Sono stati colti in flagranza di reato, mentre davano fuoco a una quantità considerevole di rifiuti speciali e ingombranti, i 5 cittadini di nazionalità romena arrestati ieri dagli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, dell'Unità Spe (Sicurezza Pubblica Emergenziale). In queste ore il processo con rito direttissimo per i responsabili, accusati di reati ambientali: dal deposito incontrollato di rifiuti alla combustione illecita.
Dopo mesi di indagini, anche grazie al supporto di droni, i caschi bianchi, diretti dal Vice Comandante Dott. Stefano Napoli, sono intervenuti ieri in un terreno privato sulla Via Tiberina, in prossimità del fiume Tevere, dove era presente un'area di smaltimento illecito di rifiuti, i quali venivano regolarmente dati alle fiamme dagli occupanti delle baracche e di una struttura in muratura presenti nel sito. I caschi bianchi hanno posto sotto sequestro il terreno, così come tutti i rifiuti presenti e un autocarro con all'interno parti di arredo da dismettere.
Ulteriori indagini sono tuttora in corso sulla provenienza dei mezzi che sversavano abitualmente i rifiuti nell'area, con presunto compenso al proprietario, la cui posizione è attualmente al vaglio. Accertamenti in fase di svolgimento anche rispetto al mercato di materiale ferroso ricavato dalle combustioni e ad eventuali abusi edilizi.
Così in un comunicato la Polizia locale di Roma Capitale.
(Dire)