Pd Ciampino: “Comunicato Ballico su acquisizione I.G.D.O. è una comica”
Pubblicato: Venerdì, 06 Agosto 2021 - Redazione politica
CIAMPINO (politica) - Il primo cittadino nei giorni scorsi ha annunciato di aver reperito le coperture finanziare comunali per procedere all'acquisizione dell'immobile
ilmamilio.it
Pubblichiamo la nota del Partito Democratico di Ciampino.
“Di nuovo uno specchietto per le allodole il comunicato nel quale la Ballico annuncia di aver trovato i soldi per l'acquisizione dell'IGDO: comunicati che hanno il sapore di un ultimatum e nello stesso tempo alimentano questa eterna campagna elettorale.
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È semplice trovare tutte le contraddizioni sottese a questa operazione.
Sulla compravendita non c'è alcun tipo di accordo col proprietario, visto che nella Delibera non se ne fa alcun cenno, nè tantomeno è possibile esercitare una prelazione ora per allora, visto che nessuna norma dell'ordinamento giuridico italiano prevede questa fattispecie.
Ad oggi, inoltre, non esiste alcun passaggio in Consiglio Comunale, unico organo deputato a deliberare sul Patrimonio dell'Ente.
Ma quello che è più grave, è che la Sindaca fa finta di ignorare (o forse davvero ignora), che una procedura corretta e trasparente dovrebbe prevedere una variante di PRG (delibera di Consiglio, adozione, osservazioni, passaggio in Regione Lazio, nuova delibera di Consiglio), la dichiarazione di interesse contingibile e urgente, un progetto e i soldi per realizzare l'opera (non solo per acquisire il bene con esproprio o accordo bonario).
Un'operazione che realisticamente potrebbe durare 5 anni: un percorso tortuoso ben lontano dal racconto trionfalistico che vorrebbe far passare la Sindaca.
In conclusione, una questione fondamentale legata al reperimento delle risorse economiche per l'acquisto: sono due anni che Ballico-Bottacchiari parlano di bilancio dissestato a causa delle amministrazioni passate, sono due anni che ove possibile cercano di fare cassa, e poi in 10 giorni trovano quasi 2 milioni di euro per l'acquisizione dell'IGDO? Le due cose non possono essere vere entrambe.
Quello che si evince con certezza, in questa enorme confusione, è il tentativo disperato e miserrimo di ricattare i Consiglieri comunali al fine di ottenere un voto sulla delibera di Consiglio, in assenza della quale il Prefetto procederà al commissariamento del Comune”.
