Grottaferrata | E così l'idea è quella di fare dell'ex Bazzica un ostello autogestito
Pubblicato: Venerdì, 02 Luglio 2021 - Federico Smacchiilmamilio.it - contenuto esclusivo
Dopo 4 anni di chiacchiere, timide proposte e domande senza risposta, arriva tra le mura di Palazzo Consoli un progetto per il recupero dell’ex Bazzica, l’immobile sequestrato alle mafie e nelle disponibilità del Comune da ben 11 anni.
Un progetto “a sorpresa” quello presentato dall’Amministrazione, che rivela finalmente le intenzioni "demokratiche" per quest’ultimo anno di mandato.
O meglio: per tentare di gettare le basi di quello che si vorrebbe tentare di fare.
Ma andiamo con ordine.
La Giunta comunale, con due delibere (la n.106 e la n.107 del 28 maggio), ha richiesto due diversi finanziamenti per il recupero di due storici luoghi dell’abbandono grottaferratesi: l’Ex Bazzica e l’Ex Mercato Coperto.
I progetti sono pronti ma l’arrivo dei 5 milioni di euro richiesti (4 per l’Ex Mercato, 1 per l’Ex Bazzica) è ancora incerto e leggendo le carte allegate alle delibere le domande che sorgono non sono poche e decisamente legittime.
Innanzitutto stupisce la destinazione decisa per l’Ex Bazzica, che diventerebbe un ostello della gioventù autogestito. Cestinate dunque le proposte del centro antiviolenza per donne in difficoltà (proposto anche dalla Passini) e del centro per la disabilità. Dove sarebbe quindi a quel punto la finalità sociale obbligatoria per questo genere di strutture assegnate ai Comuni dopo essere state sottratte alle mafie?
Genera inoltre curiosità la pubblicazione da parte di un giovane architetto grottaferratese sul proprio sito web del progetto definitivo.
Quando gli è stato affidato il progetto? Esiste una determina di affidamento?
Lo stesso architetto avrebbe anche la paternità del progetto per il recupero dell’Ex Mercato Coperto, apparso sul medesimo sito web il 13 settembre 2018. Anche qui, non è stato possibile reperire alcuna determina di affidamento. La progettazione dei due immobili costerà ai cittadini oltre 260mila euro (non compresi nel finanziamento), pertanto i grottaferratesi meritano maggiore trasparenza sulla questione.
In più sorge un’altra domanda: se il progetto c’era dal 2018, perché si sono aspettati ben 3 anni per agire? La riposta stavolta sembrerebbe banale.
D'altra parte la questione "Ex Mercato coperto" è di difficile soluzione a causa del contenzioso ancora in atto con la società Goveli, che si era incaricata del recupero dell’immobile nell’ambito del progetto Hotel Traiano. (Per chi volesse approfondire, LEGGI - "Grottaferrata | Hotel Traiano, ex Mercato Coperto e altre storie: la nuova Aula consiliare è ancora tra le priorità dell’Amministrazione. Perché?").
Ma allora perché tanto scalpore da parte dell’opposizione per il progetto Ex Bazzica, che sembra l’unico fattibile nonostante le "perplessità", e poco e niente sulla questione Ex Mercato Coperto, che sembra invece impossibile addirittura da prima dell’insediamento dell’attuale Giunta?
La verità sembra essere che con il progetto Ex Bazzica si intenda coprire situazioni alquanto più scomode, spostando il dibattito su questioni puramente politiche.
Questioni riconducibili, tra le tante, al grande intervento edilizio su via delle Vascarelle, le cui trame si stanno facendo sempre più misteriose, come ricostruito in modo approfondito dall’ex sindaco Fontana in un articolo pubblicato di recente su questa testata.
Non solo. C’è la questione decoro urbano, la questione rifiuti con i soffiatori che tornano in centro città con la nuova gestione Sarim, il progetto per il nuovo plesso scolastico in una delle poche aree verdi rimaste in città. Argomenti sui quali torneremo, perché non basterà un progetto (tra l’altro ancora incerto, con riferimento all’Ex Bazzica), per tentare di camuffare per operatività amministrativa una campagna elettorale già pienamente in corso.
LEGGI VIDEO - L'ex Bazzica luogo abbandonato di Grottaferrata numero 1. Da 10 anni allo sfacelo