Marino | Onorati: "Le suore del Ss. Rosario hanno lasciato Marino dopo 345 anni"

Pubblicato: Domenica, 27 Giugno 2021 - redazione attualità

 

MARINO (attualità) - Per molte generazioni e in alcuni drammatici momenti il convento è stato non solo un luogo di preghiera e un monumento di fede e di arte, ma anche un sicuro rifugio e un importante punto di riferimento per l’intera comunità marinese

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Riceviamo e pubblichiamo:

"Nel primo pomeriggio del 26 giugno 2021 le ultime due suore di clausura del Monastero di San Domenico da Marino si sono trasferite a Roma presso il convento di Monte Mario. Dopo 345 anni chiude il cenobio femminile situato a piazza Garibaldi di fronte alla chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie.

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Per molte generazioni e in alcuni drammatici momenti il convento è stato non solo un luogo di preghiera e un monumento di fede e di arte, ma anche un sicuro rifugio e un importante punto di riferimento per l’intera comunità marinese. Così come nel 1944, quando molti sfollati trovarono riparo tra quelle mura benedette dalla Madonna e dove per vari mesi la Commissione comunale guidata da Zaccaria Negroni collocò la dispensa comunale dei viveri e riattivò il pronto soccorso dell’ospedale civico messo fuori uso dai bombardamenti.

 
 

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A quei momenti di vera tragedia collettiva risale uno dei tanti eventi prodigiosi collegati al luogo sacro, che ancor oggi si tramandano. Nell’incertezza e nell’angoscia di un eventuale sfollamento generale, che alla fine non ci fu, della popolazione e anche delle suore dal convento, in previsione del crollo del fronte di Anzio, la Vergine del Ss. Rosario apparve alla priora delle domenicane, mostrando la scritta posta sopra la nicchia in cui è collocata la sua effigie, dove ancora oggi si può leggere: «Non temete, sono io la custode di questo mio monastero». Al suo interno l’archivio contiene più di un centinaio di manoscritti, nei quali si conservano le memorie del monastero, che spesso si intrecciano con la storia di Marino. La chiesa conventuale della Madonna del Ss. Rosario del 1713 rappresenta il capolavoro dell’architetto Giuseppe Sardi ed è uno dei più alti esempi dello stile rococò in Italia. Ovviamente siamo tutti in ansia per la sorte di questi magnifici beni culturali, che formano la ricchezza non venale di un’antica comunità, come quella di Marino.

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Quello di oggi è stato un viaggio a ritroso, rispetto a quello fatto da Maria Antonia Colonna (1634-1682), in religione suor Maria Isabella, sorella del duca di Marino Lorenzo Onofrio, il 21 settembre 1676. Questa, infatti, con altre due religiose, suor Giulia Lancellotti e suor Agata Serafini, in compagnia di quindici postulanti, uscì dalla chiesa dei Santi Domenico e Sisto di Roma per incamminarsi verso Marino, dove diede vita alla comunità di suore di clausura. Poco prima della dipartita un piccolo drappello di persone si è raccolto alle ore 12 di fronte alla chiesa del Ss. Rosario, per esternare alle suore sentimenti di gratitudine e di affetto. Al momento del commosso saluto suor Raffaella Forese ha assicurato a tutti la preghiera sua e quella della consorella suor Maria Pia.

Ugo Onorati".

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