Rocca di Papa | Maggioranza e opposizione di nuovo allo scontro
Pubblicato: Venerdì, 25 Giugno 2021 - A.L.
ROCCA DI PAPA (attualità) – Intanto un delegato cittadino dice addio in polemica con l'amministrazione
ilmamilio.it
A Rocca di Papa il dibattito politico è tornato di attualità. Dopo un ano di tregua (non scritta) sembra proprio che il confronto, anzi lo scontro, tra la Giunta Cimino e l’opposizione abbia ripreso quota. Il comunicato piuttosto forte nei contenuti da parte di tutti i consiglieri di minoranza sull’inaugurazione del Palazzo della Legalità, con accuse precise alla conduzione del paese, ha tracciato un solco profondo tra le parti. Per la prima volta un documento di critica all’amministrazione è stato firmato unitariamente da Botti, Pucci, Calcagni, Croce, Silvestrini e Zitelli. Da destra a sinistra, tutti contro l’amministrazione Cimino. Un fatto nuovo.
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Già nei giorni precedenti, soprattutto da parte di Calcagni e Croce, erano arrivate altre frecciate, non ultima quella riguardante un intervento dell’autorità Nazionale Anticorruzione ribadita anche nel comunicato di sabato scorso: “Su indicazione dell'ANC, il Comune ha dovuto iniziare il procedimento di annullamento di una delibera di Consiglio e di Giunta volute da Veronica Cimino”. Nelle ultime ore, inoltre, è emerso un caso ‘interno’. Un delegato cittadino, Luca Marotti, se n’è andato sbattendo la porta con tanto di accuse al governo locale sui social. Non un terremoto, ovviamente, ma un episodio nel quadro dei sostenitori dell’amministrazione. “Bello parlare bene se tutto va bene – ha scritto Marotti dal suo profilo social- ma non va bene niente. Se si sbaglia o vengono fatti degli errori bisogna accettare le critiche”. Il delegato si è detto molto deluso dall’operato della Giunta, nonostante le reiterate richieste dei cittadini su alcune zone della città. Da parte di alcuni esponenti dell’amministrazione si è sottolineato che sarebbe stata la sindaca a ritirare la delega in questione.
Tutte le minoranze sono state comunque concordi, negli ultimi giorni, nell'inquadrare lo stallo in cui è caduta la città dall’inizio della nuova consigliatura, con l’accusa di aver visto letteralmente sparire i principali attori dell’amministrazione dal territorio subito dopo aver vinto le elezioni.
Vedremo se questo clima di scontro andrà avanti. Fatto sta che dopo un anno di silenzi sembra che la politica locale abbia ripreso un po' di vita sui problemi della città. Sarebbe ora, visto il lunghissimo periodo di assoluto vuoto che si è palesato troppo negli ultimi mesi.