Rocca di Papa | Intitolato a Emanuele Crestini il Palazzo della Legalità. Presenti autorità e cittadini
Pubblicato: Domenica, 20 Giugno 2021 - redazione attualitàROCCA DI PAPA (attualità) - Corteo di sindaci e autorità nel secondo anniversario della morte del primo cittadino
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Ricordato oggi pomeriggio a due anni dalla sua scomparsa il sindaco Emanuele Crestini. La cerimonia è iniziata alle 18 con corteo di sindaci e vice sindaca della Cittá Metropolitana Teresa Zotta. Sul posto Polizie locali, forze dell'ordine, protezioni civili, Anci Lazio, procuratore capo Velletri Giancarlo Amato, la giunta Cimino, il comandante della Polizia Locale di Rocca di Papa Di Bella, la consigliera comunale Veronica Cetroni, ex compagna del sindaco scomparso due anni fa insieme al delegato comunale Vincenzo Eleuteri. Presente la sua famiglia.
E' stato suonato inno nazionale e mandate in voce le parole di Crestini dopo lo scoppio che si rivolgeva alla Vice Cimino per dirigere il comune e dare alcuni consigli Alla fine le sirene delle pattuglie sono suonate sotto al comune esploso.
Intitolato al primo cittadino il Palazzo della Legalità, sito in Via Leonida Montanari.
"Con l’intitolazione della sede del comando di polizia locale quale “palazzo della legalità Emanuele Crestini “7 diamo seguito ad un progetto ambizioso. Progetto che vede il palazzo della legalità come simbolo di trasparenza, assistenza, solidarietà e sicurezza attraverso il rispetto delle regole - ha detto la sindaca Cimino -
Non solo un palazzo di uffici, un comando, ma anche un luogo della memoria, carico di un profondo significato tale da interpellare intimamente il cittadino e ogni amministratore sull’ etica della scelta di servizio e di vita, rendendola ogni giorno più salda.
La memoria è fondamentale, importante. A differenza del ricordo non rappresenta solo un'immagine di qualcosa che è stato, ma ne fissa nell'umanità l'idea, generando cultura, conoscenza e alimentando riflessione.”
L’Amministrazione Comunale ha voluto esporre un grande stendardo tricolore sul municipio di viale Enrico Ferri.
"Un gesto di rispetto nei confronti di due persone che hanno tracciato un insegnamento di limpido rigore morale e fraterno senso di solidarietà umana attraverso la propria vita, fino all’estremo sacrificio", affermano dal Comune.
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