Rocca di Papa | Fials: manifestazione per salvare il San Raffaele
Pubblicato: Mercoledì, 16 Giugno 2021 - redazione attualitàROCCA DI PAPA (attualità) - Fials: “In questo contesto sanitario emergenziale diventa quanto mai necessario e indifferibile che la Regione Lazio si impegni ad avallare un piano di investimenti per l’occupazione degli operatori nella struttura assistenziale”.
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“Venerdì 18 giugno la Fials scenderà in piazza sotto la sede della Regione Lazio per difendere dalla chiusura dei posti letto del San Raffaele di Rocca di Papa, i 160 operatori sanitari e, chiedere con forza di riavviare l’accreditamento istituzionale della struttura sanitaria per le necessità dei residenti del Comune di Rocca di Papa rimasti privi di assistenza ospedaliera fin dall’8 luglio 2020”.
E’ quanto riporta la nota della Segreteria provinciale Fials di Roma per divulgare l’appuntamento e precisa che:
“In questo contesto sanitario emergenziale diventa quanto mai necessario e indifferibile che la Regione Lazio si impegni ad avallare un piano di investimenti per l’occupazione degli operatori nella struttura assistenziale”.
“Inoltre la sospensione dell’accreditamento temporaneo dovrebbe essere conclusa soprattutto se nella struttura vengono verificate situazioni ottimali per il riavvio delle prestazioni sanitarie con tanto di verifiche e accertamenti. Ci risulta infatti che – prosegue la nota - nessuna struttura sanitaria della Regione che ha avuto un numero consistente di contagi e malati ha subito un trattamento di tale natura”.
Purtroppo non vorremmo che la discrezionalità assieme a eventuali argomentazioni giuridiche pongano l’accento su scelte politiche: non possiamo considerare posizioni politiche quelle che mettono sul lastrico 160 famiglie di operatori sanitari. Una domanda che – continua la nota - la Nostra Organizzazione porterà all’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato per ottenerne una risposta chiara e circostanziata”.
“Non è questo il momento di chiudere le strutture sanitarie: siamo ancora in emergenza pandemica oltre al fatto che – chiosa la nota Fials – dovremmo provvedere a rimettere in moto tutte quelle specialità che riguardano prevenzione, screening e diagnosi precoce che in questo anno e mezzo, per via della pandemia da Sars Cov 2 sono state lasciate in secondo piano”.