La buona meteorologia - Come si forma una gocciolina d’acqua e come si misura la pioggia?
Pubblicato: Martedì, 15 Giugno 2021 - redazione meteoROMA (meteo) - Capire meglio un fenomeno così comune
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In meteorologia la pioggia è il più comune fenomeno atmosferico che ci accompagna per diversi giorni durante l’anno, più frequentemente nella stagione autunnale e invernale.
Ma come si forma una gocciolina di pioggia? All’interno della nube ci sono miliardi di goccioline d’acqua, ma sono i nuclei di condensazione, presenti nell’atmosfera che agevolano e favoriscono la genesi di una goccia di pioggia.
Il principale meccanismo di formazione è la coalescenza, ovvero la collisione tra goccioline grandi e più piccole all’interno della nube, che avviene finché le correnti ascensionali, presenti all’interno della nube, non riescono più a sostenere il peso delle piccole goccioline, che nel frattempo collidendo tra loro aumentano di dimensione e precipitano verso il suolo per gravità.
Qual è l’unità di misura della pioggia? L’unità di misura della pioggia sono i millimetri (mm) importanti perché riescono ad esprimere un riferimento spaziale di quanta pioggia è caduta in una determinata superficie. Per capire meglio perché viene utilizzata questa unità di misura facciamo un esempio: prendiamo una superfice di un metro quadrato e riempiamola con 1 litro di acqua.
Bene, vi accorgerete che questa verrà riempita esattamente di 1 mm, ovvero l’acqua all’interno di questo contenitore sarà alta 1 mm.
Quindi abbiamo scoperto che, ad esempio, 20 litri di acqua per metro quadrato corrisponderanno a 20 mm di pioggia caduti in un determinato lasso temporale.
Lo strumento che può al meglio aiutarci a comprendere quanta pioggia cade in una determinata giornata è il pluviometro che misura la precipitazione caduta in mm.
È importante sapere quanta pioggia cade in un determinato lasso di temporale perché può comprendere se è troppo o irrisoria. Pensateci un attimo, 50 mm caduti in poco meno di un ora possono essere troppi rispetto alla stessa cumulata ma distribuita per 5 giorni, in questo caso irrisoria.
Gianluca Caucci, meteorologo