'Grottaferrata Sostenibile': "Protocollate Osservazioni alla richiesta di Variante Urbanistica in località Vascarelle"
Pubblicato: Lunedì, 14 Giugno 2021 - redazione politicaGROTTAFERRATA (attualità) - La vicenda sempre all'ordine del giorno. Consegnate la documentazione in Comune
ilmamilio.it
"Premesso che:
L’area vasta in cui ricade la proposta di intervento in variante al vigente PRG del 1972 nel Comune di Grottaferrata, è soggetta ad un elevato consumo di suolo con percentuali che raggiungono e superano il 30% del suolo totale (all. 1). L’intero comprensorio in cui ricade l’area è soggetta ad uno squilibrio idrico pari a 18Mm3/anno (all.2) e che a fronte di un fabbisogno di 65Mm/anno, la ricarica della falda attraverso le piogge permeate dal suolo arriva a soli 33Mm3/anno.
L’area specifica è definita “Zona Agricola Tutelata”
Considerato che: Con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 53 del 23 dicembre 2019 “Linee guida ed indicazioni per la nuova Pianificazione” è stato intrapreso l’iter per la realizzazione di un PUCG (Piano Urbanistico Comunale Generale) in adempimento della L.R. 38/1999 e che ciò comporta la piena adozione del PTPG (Piano Territoriale Provinciale Generale) Le NTA (Norme Tecniche di Attuazione) del PTPG dispongono il mantenimento di consumo di suolo sotto il 30% (all. 3) e l’art. 43 definisce Grottaferrata “Città Tuscolana” ed indirizza la seguente azione: “Completamento senza espansione degli insediamenti consolidati al blocco delle forme diffuse ed alla riserva del Territorio Agricolo Tutelato ad usi esclusivamente agricoli produttivi”.
Osservano che: Alla luce della succitata narrativa risulta evidente che la proposta di Variante è chiaramente non conforme alle disposizioni dello strumento di pianificazione generale (PTPG) che l’attuale Amministrazione ha deliberato di voler adottare. Al riguardo in tutte le 4 Conferenze di Servizi convocate dall’ente procedente Comune di Grottaferrata al fine di acquisire i pareri necessari all'espletamento delle procedure, la Provincia di Roma prima e Città Metropolitana di Roma Capitale poi, hanno sempre ribadito la loro contrarietà, dando parere negativo, all’intervento in questione motivando tecnicamente: Nota della Provincia di Roma, Dip. VI “Governo del Territorio e Mobilità prot. 67628/14 del 26/05/2014 “……si ribadisce che il soggetto esclusivo competente alla valutazione di compatibilità delle varianti urbanistiche al PTPG è la Provincia di Roma e….che le valutazioni espresse dalla Provincia in ordine alla compatibilità dell’intervento con il PTPG attengono esclusivamente all’ammissibilità dell’intervento rispetto alle direttive e prescrizioni…ribadendo che la trasformazione urbanistica proposta non risulta compatibile con gli usi del suolo consentiti dagli articolo richiamati (art. 27 e 28 delle NTA del PTPG) nonché dell’art. 60 c. 6 delle NTA del PTPG”.
Tanto premesso non è condivisibile quanto considerato dal Dirigente Responsabile 1° Settore – Tecnico Ambiente – 3° Settore SUAP Responsabile del procedimento del Comune di Grottaferrata nella Determina prot. 20038/8/4 del 24 maggio 2018 laddove scrive “ …che dagli atti sopra richiamati e dallo svolgimento delle Conferenza di Servizi risulta chiara la competenza della Regione Lazio ad esprimere pareri in ordine a varianti urbanistiche di cui all’art. 8 del DPR 160/2010 ecc…”.
Allo Stato attuale, inoltre, anche il solo esaurimento del vetusto PRG vigente rischia di compromettere gravemente il territorio di Grottaferrata ed urge quindi un quanto più rapido completamento dell’iter per la nuova Pianificazione. A maggior ragione quindi, non sono a nostro avviso minimamente contemplabili Varianti puntuali, soprattutto riguardanti il verde agricolo tutelato.
Ciò non significa che il Consiglio Comunale, nella sua totale sovranità e discrezionalità in campo urbanistico prevista dalla legge, possa deliberare interventi in deroga al PRG vigente quando questi ne rilevi un grande interesse ed utilità pubblica, ma non rileviamo nell’intervento proposto nessun sostanziale vantaggio pe la comunità, tale da giustificare un così imponente sacrificio di superficie agricola tutelata.
Certi della volontà da parte del Consiglio Comunale di voler operare nell’esclusivo interesse di Grottaferrata e dei Grottaferratesi, confidiamo in un fermo diniego alla proposta di Variante
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