Elezioni Monte Compatri | Se Marco è pronto a lanciare l'assalto al De Carolis terzo
Pubblicato: Giovedì, 03 Giugno 2021 - redazione politica
MONTE COMPATRI (politica) - L'ex sindaco starebbe pensando di tornare in pista in prima persona. Nuovo giro di stop per Ansovini?
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Mentre l'ex sindaco D'Acuti continua a comunicare azioni amministrative come se fosse ancora il sindaco di Monte Compatri e non, invece, un primo cittadino sfiduciato pochi giorni fa al termine di una lunghissima deriva politica, in casa del centrodestra monticiano si animano strani venti.
Un'esperienza politica - quella di D'Acuti - , è bene sottolinearlo, finita da oltre un anno e mezzo. A scanso di equivoci e falsi miti.
Ebbene, se per certi versi proprio considerata la lunga genesi che portò alla scelta di D'Acuti quale successore designato al termine dei dieci anni di mandato di Marco De Carolis, il nome di Mauro Ansovini apparirebbe come la scontata prosecuzione di quanto avvenuto anche in questi ultimi due anni, le cose non sono così scontate come potrebbero sembrare.
E già. Perché sembra che Marco De Carolisi starebbe pensando e con insistenza alla concreta possibilità di rimettersi in campo in prima persona. D'altra parte la vicenda D'Acuti a De Carolis - in opposizione da due anni - ha insegnato che nulla viene fatto meglio di quando viene fatto in prima persona.
Mentre, dunque, in casa del centrosinistra ci si interroga su quale possa essere la soluzione migliore per poter tornare finalmente a governare Monte Compatri dopo ben 14 anni di batoste e in lizza ci sono Serena Gara e Francesco Ferri - due ex giovani rampanti ormai non più ventenni e già due volte immolati sull'altare di altrettanti cocenti sconfitte per la coalizione a guida PD - nel centrodestra "civico" il nome di De Carolis ha ripreso a circolare con forza.
E Fabio D'Acuti? L'ex sindaco defenestrato, a leggere il suo imperituro dinamismo comunicativo, dà l'impressione di non essere affatto persuaso che la sua esperienza amministrativa si siano definitivamente chiusa. E d'altra parte in politica la parola fine sa assumere infinite sfumature di nero e grigio, in questo caso azzurro annerito in salsa leghista.
Sì, d'accordo, ma con quali truppe cammellate?
