sferra francescoVASTO (cronaca) - Il 38enne capitano dell'Aeronautica militare, originario del Molise, si trovava in vacanza nella cittadina abruzzese

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Era in vacanza a Vasto, città abruzzese nella quale conserva ancora la residenza quando nel corso di una immersione in mare ha salvato la vita ad una 19enne nigeriana, residente a Foggia.

Protagonista il 38enne capitano pilota dell'Aeronautica militare Francesco Sferra, che ha raccontato ad alcuni giornali locali abruzzesi l'esperienza. "Stavo facendo il bagno con maschera e pinne tra gli scogli e ho avvertito un rantolo strano. Ho visto la donna che, a faccia in giù, si agitava e andava a fondo. L'ho raggiunta, presa per un braccio e trascinata verso un punto più basso dell'acqua. Era spaventata e ha vomitato. Le ho parlato, anche in inglese, ma non ha detto niente. Altri bagnanti sono arrivati, qualcuno ha chiamato il 118 e con un’ambulanza l'hanno portata in ospedale". Questa la testimonianza del pilota riportata dal sito http://www.zonalocale.it. La giovane donna se l'è comunque cavata senza particolari complicazioni ma con un principio di annegamento: ricoverata a Vasto, non è in pericolo di vita.

Il capitano Sferra, originario di Carovilli (Isernia), vive da qualche tempo ad Albano Laziale ed è di stanza presso il Comando Logistico 1^ Divisione - Centro Sperimentale di Volo a Pratica di Mare.

Il nome di Sferra non è comunque nuovo alle cronache essendovi già prepotentemente balzato il 1 agosto del 2014 quando con l'Amx che stava pilotando si schiantò nei pressi del suo paese natale, Carovilli (LEGGI l'articolo). Il capitano riuscì a salvarsi espellendo il proprio sedile prima dello schianto a terra in una zona boschiva e restando illeso. Un incidente per il quale aperta un'inchiesta per l'ipotesi di "inchino" al suo paese da parte del 38enne che, partito da Pratica di Mare, avrebbe dovuto raggiungere Istrana, in provincia di Treviso.

Foto tratta dal web, Ansa