La lettera di una mamma di un ragazzo disabile: "A Frascati zero soggiorni estivi, nonostante le promesse"
Pubblicato: Giovedì, 06 Agosto 2020 - redazione attualitàFRASCATI (attualità) - Una madre preoccupata e dispiaciuta
ilmamilio.it
Da una mamma di Frascati riceviamo e pubblichiamo.
"Vorrei ringraziare Alessandra Troncarelli, assessore regionale alle politiche sociali Welfare ed enti locali, per aver pensato a noi genitori e ai disabili adulti, investendo in soggiorni estivi, cosa che non si può altresì dire per il Comune di Frascati che quest’anno come pure per quelli scorsi, soldi investiti zero, solo che quest’anno ci avevo sperato, perché interagendo con i servizi sociali del comune di Frascati mi era stato promesso che nell’approvazione del bilancio di luglio ci sarebbe stata la proposta di stanziare dei fondi per i soggiorni estivi, attività che, per chi non lo sapesse a Frascati si effettua da molti anni ed è sempre stato un vanto per me, cittadina Frascatana.
Le famiglie che anche quest’anno si sono fatte interamente carico delle spese sono sette, quindi non credo che per un comune con un avanzo di cassa che ammonta quasi 600 mila euro non possa trovare qualche euro da investire a favore della disabilità soprattutto dopo un duro lockdown. Questa è una dura fase per tutti, noi non possiamo essere sempre gli ultimi dopo gli ultimi. Si deduce che questa amministrazione fa schifo!! e non va bene! non mi sento rappresentata né dai servizi sociali né dalla nostra assessora De Carli Alessia. Questo non va bene! Dovete impegnarvi di più perché, sia io che tutti i genitori, siamo davvero stanchi dei disservizi, delle mancanze e delle compensazioni mancanti. Consideriamo i fatti; Sono stati stanziati fondi per le imprese, cassa integrazione per i lavoratori, bonus baby sitter per le famiglie con minori, e per noi diversamente abili?
Lo Stato ha pensato a noi per ultimi, ma ci ha pensato! Ad agosto c.a. sono stati stanziati dei fondi per i soggiorni estivi, peccato che il comune di Frascati non abbia dato seguito a tale iniziativa, organizzando un soggiorno estivo interamente spesato dalle famiglie, che come tutti, hanno subito le dure conseguenze economiche delle restrizioni per il contenimento del COVID-19. Inoltre per chi non ne fosse a conoscenza, essendoci regole sul distanziamento sociale, gli OSS sono un numero maggiore quest’anno, di conseguenza c’è stato un aumento significativo del costo del soggiorno estivo, per la precisione il soggiorno ci è costato €2.000,00 a partecipante, per otto giorni di soggiorno pertanto ci è sembrato opportuno richiedere un aiuto al comune.
Altro dato importante per capire la gravità della situazione è il fatto che il centro diurno sia stato riaperto a fine luglio c.a. se per voi la quarantena è finita a maggio, per noi è finita ad agosto, vi lascio immaginare la difficolta dei genitori lavoratori con figli diversamente abili non autosufficienti. Se per le famiglie con minori si è provveduto al centro estivo e per i centri anziani nel rispetto delle regole si è pensato alla riapertura, anche qui siamo stati gli ultimi. Siamo una categoria sensibile e meriteremmo di essere trattati come gli altri, sia sul piano economico che psicologico, nel momento in cui chiediamo sostegno sarebbe gradito non essere illusi o sminuiti, soprattutto se si tratta di una situazione di emergenza nazionale.
Spero che queste parole di riflessione arrivino alla sensibilità dell’ente comunale, dato che rispecchiano la situazione attuale vista dal punto di vista di un genitore con una responsabilità elevata nei confronti del proprio figlio".
Commenti
Il comune non ci ha certo aiutato e sostenuto.