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POMEZIA (calcio) - La squadra è partita per il ritiro di Colle Pizzuto, il Direttore Sportivo analizza il momento tra mercato e obiettivi stagionali
ilmamilio.it - comunicato stampa
Gli ultimi saluti, un piccolo “inventario” del materiale sportivo, i giocatori che alla spicciolata raggiungono il pullman acceso in attesa dell'arrivo del Presidente Valter Valle. Dopo la prima settimana di allenamenti al Maniscalco l'Unipomezia è partita alla volta di Colle Pizzuto, dove Sasà Cangiano avrà modo di valutare approfonditamente la rosa allestita dal Direttore Sportivo Maurizio Proietti, arrivato l'uno Luglio e in grado di consegnare al tecnico una squadra completa, con nomi altisonanti e tanti giovani “validi e dal curriculum importante”. È proprio il ds a fare il punto prima della partenza.
Direttore la stagione è iniziata, lei è arrivato da poco ma ha già lasciato una forte impronta sul mercato. È finita qui?
“Diciamo che gran parte della squadra è fatta. Adesso ci diamo l'appuntamento fino al 13 per vedere le potenzialità di questo gruppo: se abbiamo fatto le cose per bene, la rosa sarà questa. Se, invece, ci sarà da mettere mano a qualche altra situazione opereremo insieme al Presidente e al tecnico”.
L'Unipomezia ha operato con calma e oculatezza, che voto darebbe al mercato?
“Io dico sempre che parlerà il campo, non me lo do un voto: sarà un voto d'equipe. Diciamo che gli obiettivi che ci eravamo prefissati li abbiamo raggiunti. Siamo risuciti ad assicurarci giocatori importanti che non hanno mai fatto questa categoria, come Delgado e Ciaramelletti. Dopodiché sono arrivati un po' di ragazzi che stavano con me alla Serpentara, dei giovani molto validi, e quelli che ho trovato qua mi sembrano ragazzi altrettanto eccezionali”.
Il vero colpo è stato Roberto Delgado: quanto è stato difficile portarlo qui?
“Non è stato difficile, ma difficilissimo. Delgado era rimasto affascinato dal Presidente Valle la prima volta che l'ha incontrato. Tuttavia, avendo diverse offerte da categorie superiori, anch'io pensavo che il ragazzo non lo si riuscisse a convincere. Il giorno dell'accordo, però, dopo aver incontrato il Picerno all'ora di pranzo, Delgado è tornato da noi e c'è stata la stretta di mano: evidentemente siamo stati convincenti”.
Aproposito di chiamate da categorie superiori, c'è da dire che anche a lei non mancavano...
“Sì, è vero. Ne ho avute un paio, tra cui quella importante di una società abruzzese. Ma quando sono andato via dall'incontro con Valter Valle ho pensato che l'Unipomezia sarebbe stata la mia grande occasione, perché sono convinto che se noi quest' anno ci tiriamo fuori da questo campionato di Eccellenza secondo me fare benissimo anche in Serie D, categoria che conosco bene”.
All'Unipomezia ha ritrovato Cangiano, quanto è solido il feeling tra voi due?
“Sasà (Cangiano, ndr) è stato il mio capitano quando ho vinto il campionato a Palestrina. La prima persona a dargli fiducia come allenatore sono stato io, ha preso subito la Juniores Nazionale e poi due anni di grande sofferenza, con me, in Serie D. Ci conosciamo molto bene, sappiamo tutti e due pregi e difetti dell'altro, e sono sicuro che con il Presidente Valle alle spalle faremo bene”.
Il presidente è notoriamente molto ambizioso, lei che opera dietro le quinte che tipo di stagione prevede?
“Aspettiamo la Festa dei Calendari, ma credo che nei due gironi ci siano già 7-8 squadre molto forti. Noi ci collochiamo nella prima griglia insieme al Pomezia, alla Monti Cimini, all'Artena, al Ladispoli, al Civitavecchia, all'Anagni. Sono sicuro che ce la giocheremo fino alla fine, poi se c'è da fare qualche altra cosa penso che il Presidente me la lascerà fare. La nostra è una squadra composta da tanti giovani eccezionali che, anche se in pochi conoscono il nome, hanno curriculum già importanti. Lo stesso Tozzi ha fatto 16-17 gol due anni sotto età con il Monterotondo di Pochesci. C'è un bel mix di Under e 'grandi' che può darci tante soddisfazioni. Un'ultima cosa voglio aggiungerla io: ho saputo che il Direttore Peri ha lasciato, mi dispiace, spero che non si sia fatto da parte per la mia presenza, ma per altre ragioni. Gli mando un saluto”.
Albano Laziale, il sottopasso di Pavona sui binari delle polemiche. Nobilio contro il Sindaco Marini
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ALBANO LAZIALE (attualità) - L'esponente di Terra Nostra commenta la sentenza del Tar e attacca l'amministrazione comunale.
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Il sottopasso ferroviario di via dei Piani di Monte Savello imbocca la “galleria” della polemica. Dopo lo stop all’opera di Pavona da parte del Tar del Lazio, relativo agli atti di aggiudicazione definitiva dell'appalto dei lavori di realizzazione e all’annuncio di Palazzo Savelli di ricorrere al Consiglio di Stato, in città la politica freme e dice la sua, non mancando di criticare l’operato amministrativo del sindaco Nicola Marini. Stavolta tocca alla consigliera comunale di Terra Nostra, Federica Nobilio. Che esordisce: “Pavona: una frazione di Albano in grande sofferenza e che, invece, potrebbe essere il volano della ripresa economica. Grandi potenzialità di sviluppo e di rilancio dell'imprenditoria, ad oggi completamente ferma, che questa amministrazione non riesce a sfruttare in modo adeguato”, dice l’esponente di minoranza. Secondo cui “il sottopasso ferroviario, come anche il nuovo cimitero e il palazzetto dello sport, rientrano in quelle opere che potrebbero cambiare radicalmente la qualità della vita non solo dei pavonensi ma di tutti i cittadini di Albano”. Potrebbero, se effettivamente realizzate: “E' un numero infinito di anni che aspettiamo di vederle compiute – attacca la Nobilio -, ma prendiamo atto a questo punto che il sindaco e i suoi in 7 anni non sono nemmeno riusciti a dare avvio ai cantieri di opere che erano stato progettate ben prima del loro arrivo al governo della città. La sentenza del Tar è la conferma di una politica immobile e poco capace e le conseguenze come sempre le pagheranno i cittadini: in termini di tempi che si allungheranno ulteriormente e in termini di costi per il ricorso al Consiglio di Stato. Aggiungo poi anche in termini di credibilità dato che le ombre gettate sulla gara dal Tar Lazio non sono cosa di poco conto…”, chiosa sibillina la Nobilio.
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ROMA (attualità) - Gli aumenti servirebbero a coprire le spese per le riparazione
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“Voglio sperare in un colpo di sole, perché non posso credere che sia frutto di una idea studiata a tavolino la malsana intenzione di Acea di aumentare le tariffe dell’acqua nei Comuni dell’Area Metropolitana per trovare i soldi necessari a riparare le tubature. Qualcuno svegli la Raggi e le ricordi che lei è contemporaneamente azionista di maggioranza di Acea e sindaca della Città Metropolitana e forse sarebbe opportuno che si opponga a una tale scellerata decisione. Visto che non lo fa, ci pensiamo noi e come parlamentare della Provincia di Roma aderisco alla mobilitazione indetta dalla federazione provinciale del partito. Perché è davvero assurdo che i cittadini, oltre al danno di stare senza acqua, ora subiscano anche la beffa di dover pagare di più per risolvere le inadempienze di Acea”.
È quanto scrive in una nota il senatore del Partito Democratico, Bruno Astorre.
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CIAMPINO (cronaca) - Il ragazzo, in pericolo, ricoverato all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma è stato trasportato con un Falcon 50 del del 31/o Stormo dell' Aeronautica Militare.
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Era ricoverato all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, il 14enne che è stato trasportato da Roma a Milano a bordo di un Falcon 50 del 31/o Stormo dell' Aeronautica Militare.
Il ragazzo, in pericolo di vita, è stato trasportato con il volo decollato alle 20:30 dall'aeroporto di Ciampino con un'equipe medica è giunto all'Ospedale Niguarda di Milano dopo poco più di un'ora. Già qualche giorno fa il "Pastine" era stato protagonista di un episodio simile (LEGGI l'articolo del 26 luglio)
"Gli aeromobili da trasporto e gli elicotteri dell' Aeronautica Militare - spieca una nota del Ministero della Difesa - sono pronti 365 giorni all'anno, 24 ore al giorno, ad intervenire per missioni di pubblica utilità quali il trasporto sanitario d'urgenza di persone in imminente pericolo di vita oppure quello di organi ed equipe mediche per trapianti. Il servizio copre l'intero territorio nazionale, isole comprese, e quando richiesto dalle autorita' competenti e' svolto anche a favore dei cittadini italiani che si trovano all'estero."
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