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TORINO (attualità) - Le ditte di sgomberi sono le più utili quando si deve fare questo intervento
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I locali chiusi, abitazioni, locali commerciali o ad uso deposito, sono ambienti chiusi e che proteggono merci, arredi e altre cose che vi poniamo al loro interno. Un locale che si deve svuotare deve essere sgomberato, ma in base al suo utilizzo ci sono procedure da seguire.
Vedete lo sgombero, di per sé, non sembra un lavoro faticoso. Alla fine si tratta di trasportare degli arredi dall’interno verso l’esterno. Solo che ci sono tante altre cose connesse. Nel senso che non basta solo prendere un mobile e via portarlo fuori.
Mettiamo caso che abitate in un appartamento al terzo piano senza ascensore. La vostra abitazione è piena di oggettistica, come bomboniere, statuine, libri, e di arredi, camere da letto, cucina, salotti e sala da pranzo. Ci sono quindi oggetti che si debbono inscatolare uniti a arredi che sono alcuni smontabili ed altri non smontabili.
Una sala da pranzo è composta da pochi arredi, magari essenziali, quali tavolo e sedie. Entrambi sono comunque mobili che non si possono smontare anzi debbono rimanere integri per non compromettere la loro stabilità e compattezza. Per sgombrarli è necessario impacchettarli, per evitare che si graffino o rompano, e poi si debbono far scendere dal terzo piano a terra. Occorre quindi un veicolo esterno come un montacarichi oppure un’autoscala.
Dunque vediamo che già in questo esempio il lavoro di sgombero non è poi tanto facile, anzi tutto il contrario.
INTERVENTI PIU’ FATICOSI
Le ditte di sgomberi sono le più utili quando si deve fare questo intervento. Essi sono disponibili nel proporre un Servizio sgomberi completo, parziale, solo per il trasporto su strada, smontaggio e rimontaggio dei mobili o per servizi di facchinaggio.
In base ai locali, come abitazioni, cantine, soffitte, depositi o garage, ci sono dei servizi che si possono richiedere. Ovviamente dovete pensare ai costi che variano da situazione a situazione. Nelle cantine, ad esempio, è normale che ci sia un pagamento che vari in base alla metratura e al volume delle merci che vi sono depositate all’interno.
C’è però un servizio che uguale in tutti gli ambienti, vale a dire il: facchinaggio.
Cosa vuol dire? Per chi non lo sapesse oppure sta notando ora i problemi dello sgombero, il facchinaggio è tutto quello che riguarda il trasporto manuale. Essendoci dei mobili c’è bisogno di personale che sia abbastanza forte da trasportare i mobili dall’interno verso l’esterno. Questi operai sono poi esperti nell’uso di veicoli di spostamento merci, come muletti, autoscale, montacarichi e via dicendo.
Complessità nello smontaggio
Un problema comune a tutti è quello dello smontaggio dei mobili. A differenza dei mobili nuovi, che sono piuttosto facili da montare, in quelli usati ci sono usure, deformazioni delle assi o dei pannelli che tendono a complicare lo smontaggio. I perni e chiodi interni o le viti possono aver subito anch’essi delle usure che quindi tendono a rendere difficile la loro rotazione ed estrazione.
Senza una buona esperienza e senza che ci siano degli attrezzi adatti si rischia di rompere i mobili oppure di non poterli smontare diventando poi intrasportabili durante le operazioni di sgombero.
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ROMA (attualità) - Il soccorso stradale o soccorso automobilistico aiuta tutti gli utenti che sono fermi con le loro autovetture
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Le auto o macchine, sono veicoli che funzionano grazie ad una serie di meccanismi che sono alimentati sia dall’energia elettrica interna alle batterie che per la combustione del motore. Essi sono poi diretti da programmi elettronici ed oggi i modelli completi di funzionalità elettroniche e digitali sono aumentati. Se da un lato la tecnologia è stata migliorata, dall’altro vediamo che si rischia facilmente di rimanere con l’auto bloccata. Questo perché ad un problema oppure ad un malfunzionamento elevato notato dai sensori interni, scattano dei blocchi di sicurezza.
Per esempio la cinghia dell’auto danneggiata, che si sta sfibrando, rischia di rompere il motore. Per evitare questo tipo di danno, la stessa auto, vieta l’avviamento. In caso la rottura della cinghia capita mentre si guida, si ha uno spegnimento forzato o blocco del motore e dell’impianto frenante.
Purtroppo è frequente avere dei problemi su strada. Gli incidenti sono la causa principale per cui si contatta il Soccorso macchine o soccorso stradale, dove poi interviene un carroattrezzi. Però vediamo che ci sono anche guasti che sono dati da una pessima tenuta dell’auto, mancanza di revisione o manutenzioni.
COSA FA IL CARROATTREZZI?
Il soccorso stradale o soccorso automobilistico aiuta tutti gli utenti che sono fermi con le loro autovetture. Qui interviene un carroattrezzi, ma cosa fa quest’altro veicolo?
Esso è l’unico mezzo di trasporto adibito e certificato per il trasporto di altre vetture che sono di piccole o grandi dimensioni. Possiede una gru che solleva il veicolo che è fermo in modo da poterlo poggiare su una parte vano che è studiata per bloccare la vettura soccorsa. Solo grazie alle imbragature o fermi di blocco è possibile fare un trasporto su strada senza correre alcun rischio poiché tutto è messo in sicurezza. Alcune tipologie di carroattrezzi hanno un braccio meccanico che solleva la parte anteriore del veicolo da soccorrere in modo che la parte inferiore, le ruote, possano toccare terra e quindi muoversi senza problemi.
Il carroattrezzi è quindi l’unico mezzo di soccorso per altri veicoli e viene utilizzato solo da personale che sia in grado di manovrarlo.
Perché chiamare il carroattrezzi?
Come mai si deve chiamare per forza un carroattrezzi quando ci si ritrova ad avere degli incidenti o blocchi con le auto? Come accennato esso è l’unico mezzo di trasporto adibito e certificato per il trasporto di altre vetture o di altri veicoli in generale.
Questo vuol dire che lui è l’unico a rispettare tutte le normative per la sicurezza su strada. I veicoli che sono impediti nei movimenti, quindi sono in panne, non possono circolare su strada perché ingestibili. Ciò compromette la sicurezza per altri guidatori. Occorre quindi trasportarli con dei mezzi che riescano a bloccare la vettura e a non farla muovere.
I carroattrezzi sono inoltre di grandi dimensioni, dunque usabili per tutti i veicoli che ci sono su strada. Hanno delle sicurezze nei meccanismi di manovra e raggiungono una velocità massima che viene limitata dal peso e dalle impostazioni interne. Praticamente il soccorso stradale avviene in modo che il cliente possa avere l’aiuto desiderato e propone tutte le sicurezze per la viabilità generale.
Foto di archivio.
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FRASCATI (attualità) - La moltiplicazione degli stalli non procede probabilmente come previsto
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"Chi paga il doppio lavoro? E il doppio noleggio del camion che porta le attrezzature? I tecnici che vengono sistematicamente ringraziati o la sindaca? ? O Pantalone?".
A scriverci mandando le foto è un residente di via Mamiani, strada a ridosso del centro storico di Frascati tra quelle oggetto della "moltiplicazione dei parcheggi" deliberata dalla Giunta comunale nelle passate settimane.
Evidentemente qualcosa era stato fatto non bene: ma i residenti, alcuni dei quali infuriati (LEGGI Splendi Frascati | Parcheggi liberi, residenti di Borgo San Rocco furiosi: "Scelta inaccettabile e vessatoria") sin da ieri con numerosi post sui social hanno evidenziato come, in particolare su via Mamiani, la realizzazione di parcheggi a pagamento a spina di pesce ostacola eccessivamente il flusso delle auto che, ormai da anni, è già lento di suo.
E così insomma, forse perché intenti a farsi le foto sulla "panchina del poeta", gli amministratori di Frascati (o chi per loro, non possiamo saperlo) hanno sbagliato a fare i conti. Ed i tecnici in queste ore sono tornati sul posto a via Mamiani, metro alla mano, per rifare, cancellare, correggere, rivedere, rimisurare.
Era già successo con i famosi dossi delle periferie, ricordate?
LEGGI Dossi nelle periferie di Frascati: avevano fatto un pastrocchio, ora provano a correggere. Ma i danni restano
Sembra un film ed invece è la realtà di Frascati, ma fidatevi siamo solo all'inizio perché ne vedremo delle belle nei fine settimana anche a viale Annibal Caro. E ancora quando faranno il senso unico su via Letizia Bonaparte. Tenersi forte, siamo appena alle prime battute della rivoluzione dei parcheggi studiata a Palazzo Marconi.
E, pensate un po', tra gli amministratori comunali c'è anche chi instilla nella sua claque il dubbio che gli articoli de ilmamilio.it tendano a "delegittimare" l'operato dell'Amministrazione comunale.
Riteniamo con immensa modestia che non occorrano articoli di giornale.
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