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FRASCATI (attualità) - Il comitato di cittadini, normalmente molto critico, stavolta esprime apprezzamento per l'impegno di polizia locale e Amministrazione comunale
ilmamilio.it - nota stampa
Finalmente a Frascati si riaccendono le speranze di chi ha sempre soltanto chiesto il rispetto delle regole, prima soglia di civiltà spesso dimenticata nel nostro Paese. Tutto questo è dovuto al buon operato della Polizia Municipale, che, di concerto con l’Amministrazione Comunale, e nonostante un organico molto ridotto, sta assicurando il presidio e la sorveglianza degli spazi pubblici della città più soggetti alla movida sfrenata.
Gli abitanti di questi luoghi vogliono ringraziare gli Agenti di Polizia e la loro Comandante che si sono adoperati, anche se sottoposti a turni molto faticosi, per assicurare il monitoraggio e la sorveglianza notturna nei luoghi dove la vita dei residenti è molto problematica per tanti mesi all’anno.
I residenti hanno iniziato a vedere gli effetti positivi di questi presidi, sia per quanto riguarda gli orari di somministrazione all’aperto che per gli spazi pubblici occupati. La pacifica convivenza tra cittadini, indipendentemente dal fatto che siano residenti, avventori o ristoratori, si basa sul rispetto reciproco e quindi sul necessario rispetto di norme e regole di vita comune.
Può accadere che gli interessi di pochi, fortunati per il fatto di poter usufruire, per le proprie attività commerciali, di spazi pubblici di rara bellezza, possano prevaricare gli interessi di tanti che abitano nei pressi di quei luoghi.
Questo avviene se non ci sono adeguati organismi di controllo istituzionale. Per fortuna, o meglio per buona volontà, questi controlli stanno partendo e producono già apprezzabili effetti.
Chiediamo quindi di intensificarli e di renderli sistematici durante tutta la stagione estiva e autunnale. Rinnoviamo la richiesta all’Amministrazione Comunale di sostenere l’azione della Polizia Locale in tutti i modi possibili, aumentando i finanziamenti per coprire gli straordinari necessari e anche completando il tracciamento a terra degli spazi concessi alle singole attività.
Tutto questo per dare ascolto non soltanto al Comitato Cittadino ma anche alle centinaia di residenti che stanno sostenendo queste richieste e stanno firmando l’appello promosso dallo stesso Comitato.
Chi volesse aderire all’appello può scrivere all’ indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Visse tra la fine del I secolo e gli inizi del II secolo
ilmamilio.it
Primo vescovo di Napoli, visse tra la fine del I secolo e gli inizi del II, epoca a cui si fanno risalire gli inizi della Chiesa partenopea. Vari antichi documenti, tra i quali il Calendario marmoreo di Napoli, fissano la durata del suo episcopato in 23 anni.
Secondo una leggenda si sarebbe convertito dopo essere stato guarito da san Pietro, che lo consacrò poi vescovo. Fece costruire l'oratorio di Santa Maria del Principio, su cui sarebbe poi sorta la basilica di Santa Restituta e la chiesa di San Pietro ad aram.
Dopo san Gennaro è il secondo dei 47 protettori di Napoli i cui busti sono custoditi nella Cappella del tesoro in Duomo, dove sarebbe anche conservato il bastone con cui san Pietro lo guarì. Nella città, in epoche diverse, furono elette due chiese in suo onore e una cappella gli è dedicata nell'antichissima basilica di Santa Restituta.
È invocato contro l'emicrania e la sua festa liturgica viene ricordata nel Martirologio romano.
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