ARICCIA (attualità) - Il viadotto è chiuso ad un senso di marcia, con transito verso Albano - Roma da fine aprile, per i lavori di controllo e consolidamento da parte di Anas, di cui si parlava da anni.

ilmamilio.it

Gli automobilisti di Ariccia e dei Castelli Romani, ma anche quelli romani che vengono spesso in "gita ai Castelli", tirano un sospiro di sollievo in quanto il viadotto Appia- Ponte Monumentale di Ariccia potrebbe riaprire del tutto al traffico già da fine settembre-inizio ottobre.  Il viadotto è chiuso ad un senso di marcia, con transito verso Albano - Roma da fine aprile, per i lavori di controllo e consolidamento da parte di Anas, di cui si parlava da anni.

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Ricordiamo la viabilità alternativa attuale:  i veicoli che arrivano da Roma e Albano, sono costretti a deviare su percorsi alternativi, indicati dalla cartellonistica provvisoria studiata e installata dalla polizia locale. Si può passare per via della Stella, via Vallericcia e quindi proseguire per Genzano, via Ginestreto, via Pagliarozza e via Nettunense verso Genzano, Cecchina, Fontana di Papa, Velletri. Altri possono scegliere di girare a metà strada una volta arrivati ad Albano, svoltando a destra verso piazza delle Tartarughe, o ancor meglio, arrivati prima ancora su piazza Mazzini , girare verso via Parco della Rimembranza- via Trilussa-zona Somaschi, o prendere ancora prima la Tangenziale Appia Bis.  Per chi arriva invece a ridosso della chiusura del Ponte viadotto Appia, può scegliere di girare a sinistra per via Volterra, via dei Villini, proseguire per via della Selvotta e per via Uccelliera, e arrivare al di là del viadotto,  al centro di Ariccia sempre su via Appia Nuova.

Da nuovo crono programma questo percorso alternativo, potrebbe finire qualche mese prima rispetto al previsto, forse ai primi di ottobre, quando probabilmente il Ponte verrà riconsegnato al Comune rispetto alla data prevista che parlava di fine lavori per novembre-dicembre 2022 .

La velocità e l’accuratezza dei lavori portati avanti dall’Anas, è sempre più una realtà, quindi,  per una riapertura anticipata. Il sindaco di Ariccia, Gianluca Staccoli, raggiunto telefonicamente da ilmamilio.it questa mattina, è molto positivo e dichiara :  “Se tutto va per il verso giusto, come finora è stato e la ditta non troverà problemi rilevanti, durante la demolizione della parte dei vecchi ed obsoleti giunti in ferro, nella fresatura dell’asfalto e nella posa dei nuovi materiali, si riaprirà a fine settembre inizio ottobre.  Purtroppo dopo la Sagra della Porchetta ( che si terrà 2-3-4 settembre) dove comunque la parte aperta del Ponte sarà isola pedonale e percorribile a piedi da entrambi i sensi, per chi viene da Albano e per chi da Ariccia . La ditta ha concluso i lavori sulla parte del viadotto Appia, che dà sulla Valle di Ariccia e il grosso parcheggio di via Pometo, dove ora passano i veicoli sempre verso Albano, visto la scelta azzeccata dei mesi scorsi che non ha portato grandi disagi. Ma si dovrà ora intervenire sul lato che dà sul parco Chigi, sul bosco,  per cambiare i giunti e rifare la strada con nuovi ed efficienti e più sicuri criteri, continua il primo cittadino. Saranno installate al posto dei giunti a cielo aperto ormai  usurati, nel totale degrado degli anni, mai puliti e visionati, delle chiavi di taglio in ferro solido (nella soletta del viadotto)  dotati di pistoni di sicurezza e armati con cemento rafforzato di nuova generazione e altro materiale indistruttibile .

Così come le facciate, e le arcate, hanno tutte avuto un restauro completo e all'avanguardia, dopo essere state lavorate, per togliere con dei mega ponteggi alti decine di metri le parti pericolanti. Così dopo i vari collaudi dei tecnici, supportati dalla documentazione necessaria, il Ponte verrà riconsegnato al Comune, che ne è il proprietario e che provvederà a ripristinare la viabilità per intero, compreso il transito degli autobus,  appena possibile, dopo tutte le verifiche di carico e le autorizzazioni dei vari enti. I mezzi superiori ai 35 quintali, non passavano sul viadotto Appia da molti anni, con disagi per cittadini e utenti del servizio, ma almeno i bus cotral e del servizio turistico e trasporto locale, vanno messi in condizione di passarci una volta che ci sono tutte le certezze del caso. Anche perchè al momento sono costretti a tortuosi tragitti, che allungano i tempi e creano disagi a utenti, cittadini e agli stessi autisti, oltre che agli abitanti di alcune zone periferiche ",  conclude Staccoli.