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GROTTAFERRATA (politica) - La nota dei movimenti civici
ilmamilio.it - nota stampa
Il Comitato “Fare Bene a Grottaferrata”, con i Movimenti politici “Libertas” e “Popolo e Libertà” e “La Comunità alla Base” attesi diversi giorni dopo aver espresso la propria preoccupazione all’Amministrazione comunale di Grottaferrata in merito agli errori relativi alla procedura di demolizione dell’Ex Mercato Coperto, visto il preoccupante silenzio dell’Amministrazione stessa e vista l’imminenza dell’avvio dei lavori, ritengono di intervenire nuovamente sulla questione anche per informare ulteriormente la cittadinanza sul modo in cui viene amministrata Grottaferrata.
In particolare, tra i tanti atti che meriterebbero attenzione, pare utile segnalare che con Determinazione Dirigenziale n.520 del 14 marzo 2024 è stata affidata una consulenza legale – sicuramente ad una figura professionale di alto profilo – per 27 mila euro annui, stante la necessità “di prevenire possibili contenziosi e azioni risarcitorie ad essi connesse”. Tra le motivazioni, viene espresso che all’interno dell’Ente non vi sia una figura professionale in grado di dare supporto legale all’azione amministrativa del Dirigente che ha sottoscritto la Determina.
E’ utile far presente al Dirigente stesso che la figura di cui ritiene carente il Comune di Grottaferrata, l’esperto come da lui stesso definito, è presente proprio nel Palazzo comunale e, crediamo, sia pure di altissimo profilo, visto che ricopre la carica di Segretario Comunale: oltre che la normativa di riferimento, pure dal sito del Comune di Grottaferrata è possibile leggere che proprio il Segretario Comunale “Svolge, principalmente, funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli Organi dell’Ente rispetto alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo statuto e ai regolamenti”. Per chiarezza, alleghiamo il link a riprova https://www.comune.grottaferrata.rm.it/index.php/ente/struttura/SEGGEN#:~:text=Svolge%2C%20principalmente%2C%20funzioni%20di%20assistenza,Lgs.
E’ utile precisare ai cittadini, ma anche al Dirigente, che la figura del Segretario Comunale è di altissimo profilo professionale, stante l’essere stato selezionato e l’aver superato un concorso difficilissimo per poter essere iscritto nell’Albo; come è utile precisare che una simile lacuna nel dispositivo della Determina e una surroga alle funzioni del Segretario Comunale risulta essere uno svilimento delle professionalità e delle capacità della macchina amministrativa del Comune stesso, fatto che riteniamo molto grave.
Fatta questa premessa, utile a far comprendere come viene amministrata Grottaferrata, ci concentriamo nuovamente sul comunicato stampa del Comune del 14 marzo in cui viene affermato, con una buona dose di coraggio: “La salute dei cittadini è una priorità assoluta per l’Amministrazione Di Bernardo.” Ecco, qui non ci siamo proprio: vengono spesi 27 mila euro per quella che appare essere una consulenza che già può essere fornita “in casa” e non sono state spese poche centinaia di euro per verificare con le opportune analisi, al momento della progettazione della demolizione dell’Ex Mercato Coperto, se ci fosse o meno la presenza di amianto nella e sulla struttura. Ribadiamo che è estremamente grave che non fosse stato identificato l’amianto nella fase progettuale, questo errore condiziona pesantemente tutte le fasi di demolizione, con possibili gravi conseguenze.
Sicuramente la salute dei cittadini è una priorità assoluta per il Sindaco Di Bernardo, ma solo a parole, nei fatti è tutta un’altra vicenda. Vengono spesi denari pubblici per consulenze che già possono essere fornite da altissime professionalità in servizio nel Comune stesso, ma delle verifiche opportune che avrebbero riguardato effettivamente una minaccia per la salute pubblica, non sono state eseguite. E per queste ragioni, suffragati da quanto l’amministrazione stessa dimostra di essere in grado di combinare ripetiamo quanto già espresso nel comunicato del 15 marzo di cui riportiamo di nuovo la parte finale, con la corretta preoccupazione che scaturisce dall’esame dell’intera vicenda del rinvenimento dell’amianto sulla copertura dell’Ex Mercato Coperto, riteniamo utile segnalare quanto segue:
- La necessità di rispettare la tempistica del PNRR non deve determinare alcuna superficialità o leggerezza nel corso di ogni fase delle lavorazioni, soprattutto quelle inerenti la rimozione dell’amianto nel manto di copertura;
- Ribadiamo che l’individuazione dell’Impresa che effettivamente procederà alla rimozione dell’amianto debba essere fatta necessariamente dall’Amministrazione comunale sulla base della scelta della migliore eccellenza presente sul mercato, proprio per le caratteristiche del sito e delle possibili conseguenze di eventuali malaugurati errori;
- Riteniamo opportuno che sia fatta una seria verifica sul cronoprogramma, e sulla sua sostenibilità, vista la scadenza del settembre 2024: il rischio di non adempiere ad oggi appare concreto, non vorremo dover constatare un’ulteriore debacle dell’Amministrazione comunale, che comporterebbe gravi danni economici;
- Le carenze progettuali degli elaborati costituenti l’appalto (non aver individuato l’amianto nelle fasi di analisi dell’edificio da demolire) determinano una evidente “sofferenza” da parte del Comune nel caso malaugurato di possibili contenziosi inerenti l’intera procedura;
- Ricordiamo al Sindaco che è il responsabile della salute pubblica di Grottaferrata, pertanto è vero che nella procedura intervengono varie figure professionali che assumono varie responsabilità e che la ASL sovrintenderà agli obblighi di Legge e alle fasi di lavorazione, ma rimane una sua precipua responsabilità in merito a quanto dovesse accadere, in quanto ben informato delle condizioni dello stato di fatto e delle scelte amministrative intervenute: appare purtroppo evidente nel comunicato stampa già la necessità di scaricare le responsabilità su altri soggetti;
Concludiamo (nuovamente) questo comunicato stampa chiedendo ancora una volta all’Amministrazione comunale di agire nella massima trasparenza – riteniamo opportuno siano pubblicati immediatamente TUTTI i documenti relativi sul sito comunale – su di una vicenda che deve trovare uno straordinario impegno affinché non abbia alcuna conseguenza sulla cittadinanza: la preoccupazione è più che motivata anche stante i ripetuti errori commessi e la già mal celata volontà di trasferire le responsabilità su altri soggetti.
Restiamo, preoccupati, in attesa di ulteriori necessarie informazioni, se veramente il Sindaco Di Bernardo ha a cuore la salute della cittadinanza, la vuole tutelare e, soprattutto, finalmente riesce a passare dalle vuote parole ai veri fatti: magari ammettendo anche gli errori (evidenti) commessi dall’Amministrazione che guida e cercando di rimediare con azioni concrete e serie.
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ROMA (attualità) - Il comunicato degli organizzatori
ilmamilio.it - nota stampa
“Non nutrivamo alcuna aspettativa circa l’esito dell’incontro di oggi tra Gualtieri con i Sindaci contrari ma da quanto trapela dall’agenzia di stampa Nova connota Gualtieri come un despota i cui argomenti poggiano sulla menzogna”. È quanto dichiara in una nota il Comitato No Inceneritore a Santa Palomba.
“La sfrontatezza con la quale Gualtieri si permette di evocare narrazioni tossiche dà la cifra di quanto, forte dei poteri commissariali, sia dopato di inceneritorismo. Di tossico – prosegue la nota - ci sono solo i veleni che vuol farci respirare, i rifiuti pericolosi prodotti dall’incenerimento e la progressiva pesante contaminazione delle matrici ambientali con danni irreparabili per le produzioni agroalimentari. Giungere a utilizzare l’argomento della sentenza del Consiglio di Stato - evidenziano dal Comitato - per dire che il suo piano rifiuti e l’inceneritore sono a norma è però indice di intima debolezza perché anche uno studente ai primi anni di giurisprudenza comprende come quella sentenza abbia piegato il diritto pur di dar ragione agli inceneritoristi. Quanto all’istituendo Osservatorio, terzo e indipendente, non è altro che la foglia di fico del Sindaco meno votato della storia di Roma che con presunzione concede un “contentino”.
Contro la tirannia di Roma – termina la nota – ci troviamo tutti davanti al sito, venerdì 22 marzo dalle 18, perché la partita è tutto aperta. E lo sanno pure a Roma per questo ostentano sicurezza”.
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ALBANO LAZIALE (attualità) - Il Protocollo, si legge nell’accordo, intende definire una modalità operativa omogenea integrata e condivisa per l’esecuzione degli accertamenti e dei Trattamenti Sanitari Obbligatori a soggetti affetti da patologie mentali sull’intero ambito territoriale della Asl Roma 6
ilmamilio.it - nota stampa
È stato siglato oggi il protocollo d’intesa interistituzionale per la procedura relativa agli accertamenti e ai Trattamenti Sanitari Obbligatori (TSO). L’accordo è siglato dalla Asl Roma 6, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri, il Tribunale di Velletri, la Polizia Locale di Comuni di Albano Laziale, Anzio, Ardea, Ariccia, Castel Gandolfo, Ciampino, Colonna, Fracati, Genzano di Roma, Grottaferrata, Lariano, Lanuvio, Marino, Monte Compatri, Monte Prozio Catone, Nemi, Nettuno, Pomezia, Rocca Priora, Rocca di Papa, Velletri.
Il Protocollo, si legge nell’accordo, intende definire una modalità operativa omogenea integrata e condivisa per l’esecuzione degli accertamenti e dei Trattamenti Sanitari Obbligatori a soggetti affetti da patologie mentali sull’intero ambito territoriale della Asl Roma 6, comprendente 21 Comuni. Ciò include lo sviluppo di procedure attuative omogenee e l’utilizzo di modulistica e di modalità di comunicazione e collegamento uniformi. Attraverso una univoca interpretazione e applicazione delle fonti normative nazionali e delle disposizioni regionali in merito, vengono quindi definiti le funzioni e i compiti degli operatori sanitari e della Polizia Locale, in integrazione e nel rispetto reciproco delle specifiche competenze istituzionali.
Nel panorama sempre in evoluzione della sanità pubblica, l'adozione di protocolli interistituzionali riveste un ruolo cruciale nel garantire un'efficace gestione degli accertamenti e dei trattamenti sanitari obbligatori. In particolare, la collaborazione tra la Asl Roma 6, la Procura di Velletri, il Tribunale di Velletri e le polizie locali dei 21 comuni rappresenta un passo fondamentale verso la tutela della salute pubblica e il rispetto delle normative vigenti.
Stretta di mano tra i firmatari del protocollo, il Commissario Straordinario della Asl Roma 6 dottor Francesco Marchitelli, il Procuratore della Repubblica dott. Giancarlo Amato e dal Presidente del Tribunale di Velletri Dott. Antonino Pasquale La Malfa: “Il protocollo interistituzionale - hanno condiviso i firmatari - si pone l'obiettivo di creare un sistema integrato e coordinato per gestire gli accertamenti e i trattamenti sanitari obbligatori. Questo coordinamento permette di ottimizzare le risorse disponibili, riducendo i tempi di risposta e garantendo un'azione sinergica e concertata per interventi sempre più condivisi e puntuali in nome di un agire sempre più destinato a soddisfare l’interesse pubblico e la tutela delle persone”.
L'adozione di un protocollo interistituzionale infatti, non solo favorisce la tutela della salute pubblica, ma contribuisce anche a garantire il rispetto delle normative in materia sanitaria e legale. Attraverso una chiara definizione dei ruoli e delle responsabilità di ciascuna istituzione, il protocollo fornisce un quadro normativo solido per l'esecuzione degli accertamenti e dei trattamenti sanitari obbligatori, assicurando al contempo il rispetto dei diritti individuali e delle garanzie legali.
Si ringrazia il GRUPPO DI LAVORO, coordinato dalla dr.ssa Claudia Battista, Direttore ff UOC SPDC-Ospedale dei Castelli.
per il DSM – DP:
- Dr. Dario Serrone, Dirigente Medico SPDC-Ospedale dei Castelli;
- Dr. Luigi Di Nuzzo, Dirigente Medico CSM H4;
- Dr.ssa Lucia Cutillo, Direttore UOS CSM H6;
- Dr.ssa Daniela Nunziata, Dirigente Medico CSM H3;
- Dr.ssa Rosa M. Petrucci, Dirigente Medico CSM H1;
- Dr.ssa Raffaella Tallarida, Dirigente Medico CSM H3;
- Ducci Paolo, Coordinatore CPSI SPDC Ospedale dei Castelli;
- Galuppi Anna M., CPSI CSM H3
-Dott.ssa Laura Bianchi P.O. Servizio Infermieristico
e Sanità Penitenziaria
Per il Pronto Soccorso Ospedale dei Castelli:
- Dr. Ragno Alessandro, Dirigente Medico UOC PS Ospedale dei Castelli.
Rapporto di Collaborazione con la Procura di Velletri:
- Dr. Fabio Canini, Dirigente Sanitario presso Ministero Salute
Per le Polizie Locali:
- Dr. Filippo Alera, Vice Comandante Polizia Locale Ariccia;
- Dr. Roberto Antonelli, Comandante Polizia Locale Ciampino;
- Dr. Giulio Bussinello, Comandante Polizia Locale Marino;
- Dr.ssa Laura Campeti, Comandante Polizia Locale Monte Porzio Catone;
- Dr. Francesco Caporaso, Comandante Polizia Locale Ariccia;
- Dr. Sergio Ierace, Comandante Polizia Locale Lanuvio;
- Dr. Antonello Macchi, Comandante Polizia Locale Ardea;
- Dr.ssa M. Elena Morgia, Comandante Polizia Locale Grottaferrata;
- Dr.ssa Monica Palladinelli, Comandante Polizia Locale Rocca di Papa;
- Dr. Angelo Pizzoli, Comandante Polizia Locale Pomezia;
- Dr.ssa Marta Sodano, Comandante Polizia Locale Montecompatri;
- Dr. Giorgio Murano, Vice Comandante Polizia Locale Pomezia;
- Dr. Claudio Baroncini, Polizia Locale Marino;
- Dr.ssa Tatiana Del Bugaro, Polizia Locale Genzano di Roma;
- Dr.ssa Cristina Gentilini, Polizia Locale Grottaferrata;
- Dr.ssa Luisa Moretti, Polizia Locale Marino;
- Dr. Fabio Pomente, Polizia Locale Ciampino;
- Dr.ssa Stefania Serafini, Polizia Locale Grottaferrata
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