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FRASCATI (attualità) - Uno dei tanti effetti collaterali della moltiplicazione dei parcheggi a pagamento deliberata dalla Giunta per rispettare il contratto di servizio con Apcoa
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Lo dicevamo l'altro giorno: chissà stanno progettando, programmando. Insomma, chissà cos'altro hanno ancora in mente gli amministratori comunali.
Un'idea di quello che ci aspetta - in attesa della temutissima trasformazione di via Letizia Bonaparte in senso unico a scendere - l'abbiamo vista in queste ore.
LEGGI Splendi Frascati | Una ne fanno cento ne pensano. Il problema può essere quello che verrà
Ecco dunque che a via Mamiani, una delle strade che hanno assistito alla moltiplicazione dei parcheggi a pagamento operata dal Comune di Frascati per ottemperare a quanto previsto (in termini di stalli disponibili) dal contratto di servizio con Apcoa, sono spuntati anche i "paletti".
Paletti che servono presumibilmente ad evitare che i musi delle auto possano arrivare sul marciapiede ma che allo stesso tempo provocano lo strabordare delle parti posteriori delle auto più lunghe, dei furgoni e dei suv, sulla già stretta corsia di marcia.
Ecco: uno degli effetti collaterali della moltiplicazione dei parcheggi a pagamento. Chi doveva pensarci?
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FRASCATI (attualità) - Una bella esperienza per i giovani
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Le Giornate FAI di primavera sono state un bel successo anche per il Museo Tuscolano delle Scuderie Aldobrandini. L'evento, dedicato alla valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici, ha interessato anche Frascati e i suoi ragazzi. Tra i protagonisti delle visite anche gli studenti dell'Istituto Buonarroti, accompagnati dai loro professori. Apprezzati, in tale contesto, l'impegno e le capacità mostrati dagli studenti, speranza per il futuro e per il territorio.
Il Fai, da anni, inserisce l'esperienza delle scuole nelle iniziative affinché a bellezza, nel campo dell'arte visiva, della musica, del teatro, della danza, del paesaggio, della cura dei luoghi, rappresenti un'esperienza capace di estendere il potenziale degli individui da un punto di vista emozionale, di conoscenza e comportamentale.
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LANUVIO (attualità) - Il contest internazionale dedicato alla danza che si è tenuto il 25, 26 e 27 Marzo appena trascorsi.
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A qualche anno dall’ultima occasione il Centro è tornato con gioia a calcare il prestigioso palco di quell’esperienza enorme che è il VIBE, “Vienna International Ballet Experience”, contest internazionale dedicato alla danza che si è tenuto il 25, 26 e 27 Marzo appena trascorsi.
In terra austriaca, sul palco del Muth Theater, le allieve del Centro si sono confrontate in gara con scuole provenienti da ogni parte d'Europa e da altri continenti, per quattrocento coreografie in scaletta.
Una competizione di alto livello a dir poco, in cui il Centro è riuscito nuovamente a distinguersi.
Nella categoria Neoclassical/Lyrical Mini, la piccola Larisa Chiriac si è classificata al secondo posto con il pezzo "Ride bene chi ride… per primo!" della M° Claudia Palmisano; ancora per lo stile Neoclassical/Lyrical il gruppo “Tableau vivant” e l’ensemble “Tarantella”, coreografie della M° Greta Furzi, hanno raggiunto rispettivamente la seconda e la terza posizione per le categorie Children e Junior I. Sul fronte del contemporaneo, ottimi risultati per il lavoro dei Maestri Riccardo Ciarpella e Mateo Mirdita: al terzo piazzamento per il duo Junior II "What cannot be told" danzato da Carola Cesaroni e Chiara Ercolino si sono affiancati il secondo premio per il gruppo Junior I "Un aprés midi", ancora il secondo posto per l’ensemble Junior II “Dropped souls” ed infine il gradino più alto del podio per il gruppo Junior II "Grandopening".
Dulcis in fundo, sono arrivati il premio alla miglior coreografia -unica menzione assegnata per l’intero contest-, per “Un aprés midi” dei M° Ciarpella e Mirdita, l’inserimento del pezzo nello sceltissimo Gala di chiusura della kermesse -a cui soltanto pochissime coreografie vengono ammesse al fianco di nomi ed esibizioni di prestigio-, ed i sinceri riconoscimenti della giuria internazionale al lavoro della scuola.
La fondatrice e Direttrice del Centro Floriana Galieti ha pensieri per tutte le danzatrici della scuola partecipanti: “I miei più autentici ed affettuosi complimenti a tutte le allieve, dalle più grandi alle più piccine, che hanno dato mostra di capacità, dedizione, classe e non poco coraggio nell’affrontare un palco tanto impegnativo ed un’eliminatoria tanto serrata; voglio menzionare in particolare Ilaria Di Gioia e Patrizia Cascina, che pur avendo raggiunto la finale (con il duo contemporaneo Junior II “Falling moon” dei M° Ciarpella e Mirdita, n.d.r.), non sono riuscite a raggiungere il podio. Ancora una volta non posso che ringraziare con tutto il cuore i grandi Maestri, Palmisano, Furzi, Grella, Ciarpella e Mirdita, che lavorano con me all'interno del Centro, tutte le nostre bimbe/ragazze, nonché i genitori che ci supportano, credono in noi e ci seguono anche oltre i confini nazionali
Emanuela Mannoni”.
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ROMA (attualità) - Lancette avanti di un'ora
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Torna l'ora legale. Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo, precisamente alle 2, si spostano le lancette dell'orologio un'ora avanti. Questo significa dormire un'ora di meno per una notte, ma allo stesso tempo vuol dire avere un'ora di luce in più a disposizione ogni giorno.
L'introduzione dell'ora legale si basa proprio sulla volontà di sfruttare meglio la luce solare durante le giornate più lunghe di primavera ed estate e di ridurre il consumo di energia elettrica.
Sono anni che si discute sulla necessità di eliminare questo passaggio, dall'ora solare a quella legale e viceversa, che avviene due volte all'anno.
Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nei 7 mesi di ora legale del 2023 il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi di energia per 370 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 140 mila famiglie. Il dato si traduce in un risparmio economico di circa 90 milioni di euro. I benefici dell'ora legale riguardano anche l’ambiente: il minor consumo elettrico ha infatti consentito di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 180 mila tonnellate.
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