Velletri | Disordini e rivolte nelle Carceri, la FP CGIL esprime solidarietà agli agenti della Penitenziaria di Roma e provincia
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Rivolte, disordini e sommosse nelle Carceri, la FP CGIL in una nota stampa esprime a firma del segretario regionale Roma e Lazio Giancarlo Cenciarelli e del segretario comprensoriale Roma Sud-Pomezia- Castelli Romani Gianmario Innamorato, tutta la loro solidarietà agli agenti della Penitenziaria di Roma e provincia.
La situazione nei penitenziari del Distretto del Lazio è davvero allarmante: solo pochi giorni fa anche i detenuti di Roma e Rieti sono stati protagonisti di una simile protesta. Continuano ad aumentare le aggressioni nei confronti degli agenti e le persone detenute sono sempre più stremate dalle condizioni igienico-sanitarie a cui sono costretti in spazi stretti e angusti con il gran caldo di questi giorni . Chiediamo che si prendano urgenti provvedimenti, a partire dagli investimenti e nuove assunzioni, sulla formazione e sulle retribuzioni, nonché sull’attuazione di nuove procedure e protocolli che consentano alle lavoratrici e ai lavoratori di operare senza rischi e danni permanenti per la salute fisica e mentale. E anche che i detenuti meno pericolosi possano usufruire di pene alternative, lavori socialmente utili, altrove, non chiusi per anni in celle piccole e infuocate. È inaccettabile per uno Stato fondato sul diritto che gli istituti penitenziari siano diventati luoghi sempre più disumani sia per coloro che sono detenuti, che per il personale che vi opera ad ogni titolo - dalla sicurezza al personale sanitario; come dimostrano anche i continui suicidi: ad oggi si sono tolti la vita 60 detenuti e 6 agenti di polizia penitenziaria in meno di un anno".
Intanto grazie alla professionalità e all'esperienza della Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Velletri, si è riusciti in circa 10 ore a fare rientrare tutti i 260 detenuti in rivolta massiccia del Padiglione D. La nuova struttura a 4 piani, dove i reclusi godono tra l'altro della "vigilanza dinamica" grazie alla disposizione del "Patto di Responsabilità" con più libertà rispetto agli altri Padiglioni esistenti.
Sul posto hanno operato anche il Gruppo Operativo Mobile della Polizia Penitenziaria di Roma, in tenuta antisommossa, con la direttrice Anna Rita Gentile, rientrata urgentemente in sede domenica pomeriggio, per seguire l'evolversi della situazione. A cui è seguito anche l'arrivo del garante regionale dei diritti dei detenuti Stefano Anastasia e di altri dirigenti dell'Amministrazione Penitenziaria, che ora insieme ai giudici del Tribunale di Sorveglianza di Roma valuteranno i danni alla struttura ed eventuali trasferimenti in altri penitenziari dei detenuti più aggressivi che hanno dato inizio alla sommossa e provocato danni ingenti al nuovo Padiglione (Nella foto sopra) .
Tra l'altro nell'Istituto di Reclusione di Velletri, in Contrada Lazzaria, con l'arrivo della nuova direttrice, ci sono state molte iniziative lodevoli e di socializzazione con i loro familiari e il mondo esterno da parte dei detenuti. Come la Partita con mamma e papà, il Concerto del cantautore Luca Guadagnini, la ripartenza del lavoro agricolo con la produzione di ortaggi e frutta, lavorazione degli ulivi, per far ripartire il frantoio e la produzione di olio, si tengono corsi scolastici regolari e tesi di laurea e diplomi, è stato inaugurato il nuovo spazio ricettivo sul piazzale di ingresso, con bar e area di attesa, è in costruzione un nuovo campo di calcio, si tengono incontri e celebrazioni religiose nella chiesetta interna e molte altri eventi culturali.
Grazie all'operato dei vigili del fuoco di Nemi e di Velletri, prontamente intervenuti sul posto domenica pomeriggio si sono evitati danni maggiori, in ausilio è stata presente anche un'autobotte e un pick up della Protezione Civile Gamma Velletri, e da Roma è arrivato sul posto anche un funzionario del Comando dei Vigili del Fuoco di via Roma. Presenti anche un ingente schieramento di Polizia di Stato e Carabinieri di Velletri e altri comuni vicini e il Reparto Mobile della Polizia di Stato Questura di Roma che per fortuna non c'è stato bisogno e non sono intervenuti all'interno del Penitenziario .