VELLETRI (attualità) - Le indagini sono seguite dal commissariato di polizia di Velletri reparto volanti e squadra anticrimine unitamente ai tecnici della scientifica e alla squadra mobile di Roma
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Continuano in maniera incessante le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica veliterna diretta dal procuratore capo Giancarlo Amato sulla sparatoria con gambizzazione di un ventiseienne di Velletri che usciva dalla palestra Real Gym di via Sant'Anatolia ieri nel tardo pomeriggio.
Le indagini sono seguite dal commissariato di polizia di Velletri reparto volanti e squadra anticrimine unitamente ai tecnici della scientifica e alla squadra mobile di Roma. Utili indizi potrebbero arrivare dalle immagini di videosorveglianza della palestra stessa che inquadrano il piazzale dove è avvenuto l'agguato prima che il giovane entrasse in macchina insieme al fratello gemello .
Sembrerebbe, da quanto raccontano alcuni testimoni, che intuendo l'azione intimidatoria nei suoi confronti il giovane abbia anche cercato di reagire riuscendo a colpire il sicario con dei calci. Due colpi di pistola probabilmente una revolver rubata hanno comunque attinto il 26enne ad una gamba.
Il ragazzo ferito dai colpi di arma da fuoco è stato trasportato all'ospedale dal fratello gemello che era con lui. Entrambi già conosciuti alle forze dell'ordine e sottoposti alla sorveglianza speciale da parte dell'autorità giudiziaria.
Lo scooter usato dal sicario e dal complice uno con il casco in testa e l'altro con una felpa e cappuccio (lo sparatore) è stato ritrovato in una stradina nascosta di via Santa Anatolia poco dopo il fatto dalla polizia. Ed è stato posto sotto sequestro giudiziario insieme al Suv del giovane ferito.
L'età dei due secondo una prima ricostruzione degli investigatori e alcune testimonianze di una comitiva di ragazzi e ragazze che si trovavano nel piazzale della palestra, dovrebbe essere giovane, forse anche loro coetanei dei due gemelli. È sconosciuta al momento la nazionalità.