UdC Monte Compatri: “Scempio verde, la rabbia degli abitanti e l’ingiustificabile silenzio dell’Amministrazione”
ilmamilio.it - nota stampa
“È con profondo sdegno che apprendiamo del barbaro intervento effettuato dall’amministrazione guidata dal sindaco Ferri, che nel totale silenzio ha dapprima lasciato seccare uno dei lecci centenari che adornano il Monumento ai Caduti e, successivamente, ha proceduto a potare in modo inaccettabile l’arbusto adiacente.
È inconcepibile che un patrimonio verde di tale importanza, simbolo della nostra storia e della nostra identità, venga trattato con tale superficialità e disprezzo. Il sindaco Ferri e il delegato al verde pubblico, Elio Masi, continuano a ignorare le richieste di chiarimenti arrivate via PEC, evidenziando una mancanza di trasparenza e una totale disconnessione con la comunità che dovrebbero rappresentare.
Claudio Quaranta, coordinatore dell’UDC di Monte Compatri, non ha esitato a sollevare la voce: La comunità monticiana merita risposte chiare. È inaccettabile che il delegato al verde pubblico, Elio Masi, continui a mantenere il silenzio su questioni tanto cruciali. Deve spiegare ai cittadini perché ha dimostrato una così scarsa attenzione verso un patrimonio che è parte integrante della storia del nostro paese. È giunto il momento che si assuma la responsabilità del grave scempio perpetrato ai danni dei lecci centenari di piazza Marco Mastrofini.
Chiediamo a gran voce la convocazione di un consiglio comunale straordinario per discutere queste gravi mancanze e per riappropriarci del nostro patrimonio naturale e culturale. La comunità di Monte Compatri non tollererà ulteriormente l’omertà e l'indifferenza di un’amministrazione che sembra avere perso di vista i propri doveri verso i cittadini e la nostra terra”.
Lo scrive in una nota l’UdC Monte Compatri.