Pubblicato: Giovedì, 24 Ottobre 2024 - redazione attualità

ROCCA DI PAPA (attualità) - La vicenda è arrivata in aula e non sono mancati momenti di forte dibattito

ilmamilio.it

Durante l'ultima seduta consiliare, si è discusso ampiamente dei lavori PNRR alla scuola per la palestra di Campi di Annibale, con particolare attenzione alle problematiche legate al rumore e alla sicurezza. Il recente accordo sugli orari di lavoro, se rispettato, potrebbe essere soddisfacente, ma restano aperti alcuni argomenti cruciali: c'è una previsione realistica di quando i lavori termineranno? Le misurazioni sui decibel sono state accelerate?

Il sindaco Massimiliano Calcagni ha riferito che saranno effettuate analisi sui disturbi provocati dal rumore della perforatrice, soprattutto in relazione ai carotaggi. Durante l'estate, la macchina impiegata era sottodimensionata, ma è stata poi sostituita con una più performante. I lavori stanno procedendo adesso alle 13 dopo un nuovo sopralluogo, guadagnando così due ore rispetto alla fascia precedente, fissato alle 15, e permettendo di lavorare sette ore adiacenti al plesso scolastico, spostando i carotaggi dalle 16 in poi.

L'opera, come emerso, è stata rallentata dalla presenza di una vena di basalto nel terreno e si prevede che possa concludersi entro la fine di gennaio. Calcagni ha sottolineato come la collaborazione tra tutte le competenze dell'opera e i tecnici sia costante e che la nuova struttura sarà fondamentale per il territorio.

Il consigliere di minoranza Croce ha messo l'accento su una questione in particolare: "Il tema vero è la misurazione dei decibel, che deve essere fatta al più presto. Se sappiamo che i decibel sono compatibili con la salute dei bambini e dei lavoratori, possiamo stare più tranquilli". La maggioranza ha rassicurato che ci saranno il prima possibile.

La consigliera Cimino ha sollevato la richiesta di chiarimenti sul piano di evacuazione della struttura, dato che attualmente c'è solo una via d'uscita e se sia stata presa in considerazione l'ipotesi di trasferire i bambini in un altro plesso, come già accaduto in passato e per altre questioni.

L'assessore Carbone ha spiegato che si è lavorato per spostare alcune classi altrove. Ha confermato, però, che non ci sono altri istituti disponibili, che sono stati dati in affitto o non avevano locali a disposizione per dieci classi. Ha poi assicurato che a luglio è stato predisposto un nuovo piano di sicurezza e evacuazione per la scuola e per il cantiere, rispettando tutte le norme vigenti.

Carbone ha anche riferito che una nuova relazione geologica, prodotta nel 2024, ha rivelato differenze rispetto a quella iniziale del 2023, con la roccia trovata in punti diversi rispetto alle previsioni. La fase più difficile di trivellazione, tuttavia, è stata superata, ha assicurato l’Assessore.

La polemica De Santis-Cimino

La vicenda ha innescato poi una polemica tra il presidente del consiglio Francesco De Santis e la consigliera ed ex sindaca Veronica Cimino. "È importante essere trasparenti con la cittadinanza - ha detto De Santis - e dire le cose come stanno, senza pensare solo al tornaconto elettorale. Noi ci siamo assunti la responsabilità di esporre pubblicamente decisioni anche impopolari, che però devono essere comunicate per correttezza. Abbiamo reso noto che i lavori devono proseguire, poiché il progetto prevede questo. Per quanto riguarda i costi, purtroppo non è stato previsto precedentemnte, e questo lo abbiamo ereditato, un piano che includesse l'ammortamento delle spese per lo spostamento degli alunni in un'altra struttura, un elemento che un progetto ben fatto avrebbe dovuto considerare”. “Avete spiegato loro - ha proseguito De Santis rivolgendosi alla consigliera - che cambiare l'orario di lavorazione delle macchine è fortemente sconsigliato, poiché un fermo macchina comporta dei costi che non saremmo in grado di sostenere? E che, se l'impresa ci diffida, potrebbe avviarsi un contenzioso che metterebbe il Comune nella condizione di dover pagare centinaia di migliaia di euro? Questo lo avete detto alle mamme? Oppure siete venuti qui solo per fare interrogazioni e accusare l'amministrazione di non aver organizzato adeguatamente la logistica?”.

La Cimino ha controbattuto portando la sua riflessione:  "Qui ci sono dei consiglieri che, invece di intraprendere battaglie politiche per ottenere visibilità, hanno semplicemente posto delle domande alle quali non avete risposto. Se aveste fornito delle risposte scritte, oggi, a distanza di 20 giorni, non saremmo qui a sollevare nuovamente le stesse questioni che ci preoccupano. Non stiamo portando avanti alcuna campagna politica. Tuttavia, noto che si continua a insistere sul tornaconto politico. Vorrei precisare che è stato lei a sollevare questo tema, perché da parte nostra non c'è alcun interesse in tal senso. Stiamo semplicemente chiedendo chiarimenti sulle attività che state portando avanti”.

L'attenzione sulla vicenda è comunque massima da parte di tutti, maggioranza e opposizione. Nei prossimi giorni ci saranno ulteriori novità.