Pubblicato: Sabato, 26 Ottobre 2024 - redazione cronaca

NETTUNO (cronaca) - Altri 7 arresti anche ad Anzio e ancora Nettuno.

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I Carabinieri della stazione di Nettuno hanno arrestato in flagranza di reato su ordinanza del magistrato della Procura di Velletri una donna di Roma che aveva commesso numerosi atti persecutori diventando una vera e propria stalker al femminile nei confronti del suo ex fidanzato.

Un barista trentasettenne di Nettuno aveva denunciato i fatti alla caserma dei Carabinieri di Nettuno, per i numerosi atti persecutori che sono iniziati l'estate scorsa, dopo che i 2 si erano conosciuti nell'attività dove lui lavorava e poi lasciati. 

In particolare gli atti di stalking sono iniziati dopo un paio mesi che si sono lasciati.

La donna una quarantottenne  impiegata in un ente pubblico della capitale, non ha accettato la fine del loro rapporto. Ed ha così cominciato a commettere dei veri e propri atti di persecutori ripetuti, giorno e notte, nei confronti dell'ex fidanzato . Con messaggi, minacce, presentandosi sotto casa sua, seguendolo al lavoro, fino a costringerlo a fare 2 denunce presso la locale Stazione dei Carabinieri che hanno avviato le indagini. Una volta accertato i fatti e all'ennesimo caso di atto persecutorio, i militari la hanno fermata e arrestata davanti ha un panificio nei pressi di uno stabilimento balneare periferico, dove per l'ennesima volta stava vessando e aggredendo l'uomo verbalmente. Dovrà rispondere del reato di stalking e atti persecutori continuati nei confronti del suo ex. Si trova ora rinchiusa nel carcere femminile di Re Bibbia, in attesa del processo.

I Carabinieri della Compagnia di Anzio e sempre di Nettuno hanno arrestato, in diverse circostanze, anche altre 6 persone accusate a vario titolo di reati rientranti nel cosiddetto codice rosso-atti persecutori:  Una pattuglia dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile è interveniva nel quartiere Zodiaco ad Anzio, a seguito di lite in famiglia. Sul posto hanno trovato una donna, con quattro figli minori, che aveva appena subito un’aggressione da parte del marito, dileguatosi a bordo della propria auto. Le immediate ricerche effettuate dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare l’uomo, un rumeno 32enne, arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, atteso che la donna è stata dimessa dall’ospedale di Anzio con una prognosi di 30 giorni a seguito delle gravi lesioni subite per i colpi di catena al volto.

La Stazione Carabinieri di Anzio ha arrestato in flagranza di reato un 23enne per la violazione del divieto di avvicinamento alla madre, scaturito da una denuncia presentata dalla stessa presso una Stazione dell'Arma di Roma. La donna si era temporaneamente trasferita ad Anzio e, preoccupata per il figlio, aveva deciso di accoglierlo nuovamente in casa. Ma dopo pochi giorni, la vittima subiva nuovamente le condotte maltrattanti del figlio. Sempre i Carabinieri della Stazione di Anzio hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 53enne tunisino, gravemente indiziato del reato di atti persecutori nei confronti della moglie, 43enne moldava.

La misura scaturisce da una denuncia presentata dalla donna nel mese di Settembre scorso, a seguito della quale l’Autorità Giudiziaria emetteva il divieto di avvicinamento con applicazione del braccialetto elettronico nei confronti dell’uomo. Poiché lo stesso si rifiutava di sottoporsi a tale misura, veniva condotto presso il carcere di Velletri.  I Carabinieri della Stazione di Nettuno acquisivano qualche giorno fa, la denuncia di una donna quarantenne, che riferiva una serie di condotte maltrattanti e vessatorie poste in essere negli ultimi mesi dal fratello convivente, italiano 41enne già conosciuto alle forze dell'ordine, disoccupato e dedito all'alcol e alla droga.

La stessa forniva diversi video riportanti tali condotte; d’intesa con l’Autorità Giudiziaria, i militari procedevano con l’arresto in flagranza differita nei confronti dell’uomo, come previsto dall’art. 382 bis del Codice Penale, di recente introduzione nell’ordinamento giuridico. In un altro caso una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Marina Tor San Lorenzo interveniva in zona Salzare a seguito di lite in famiglia segnalata tramite numero di emergenza 112.; sul posto hanno trovato la vittima, una 39enne del posto con un ematoma al volto, causatole dal compagno convivente, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per altra causa. Dopo aver accompagnato i due in caserma, la vittima riferiva di ulteriori episodi maltrattanti, mai denunciati. Per tali motivi, l’uomo veniva arrestato e condotto presso il carcere di Velletri.

Nell’ultimo episodio, sempre i Carabinieri della Stazione di Nettuno hanno notificato un ordine di esecuzione pena a un 53enne italiano, che dovrà scontare la pena di cinque mesi presso il proprio domicilio, a seguito di maltrattamenti in famiglia denunciati ad Aprilia. Questo tipo di indagini, sono seguite in maniera molto serrata dalla Procura di Velletri diretta dal procuratore capo Giancarlo Amato, che segue personalmente questo delicato settore di indagine con un pool di magistrati uomini e donne appositamente creato a questo scopo. Inoltre da circa 3 anni per volontà del dottor Amato, si tengono in tutti i 30 comuni di pertinenza della Procura di Velletri da lui diretta ben 3 progetti contro la violenza di rete, con incontri nei Comuni, nelle Scuole e in altre location della Diocesi di Albano ( che ha aderito ad uno di questi progetti antiviolenza ).