Marino Pallavolo, a Rizza Under 12 e Under 13 maschili: “Felice di essere in un club così importante”
“Ero fermo per motivi personali, ma la pallavolo mi mancava. Ho fatto qualche esperienza con le squadre maggiori, ma ho lavorato tanto nel settore giovanile e sono stato anche nello staff del comitato federale di Roma – spiega l’allenatore – Mi piace molto trasmettere ai più piccoli la mia idea di pallavolo e vedere quanto loro assorbano i concetti proposti. Per questo, quando è arrivata la chiamata del Marino Pallavolo ne sono stato felice e orgoglioso perché parliamo di una delle società più importanti del Lazio e d’Italia proprio nel lavoro coi ragazzi.
Inoltre coach Stefano Vazzana (l’attuale allenatore delle categorie Under 15 e Under 17 Eccellenza, ndr) è stato un mio atleta da piccolo e abbiamo già allenato insieme, ma conoscevo bene anche il direttore tecnico e allenatore dell’Under 19 Eccellenza e della serie B Francesco Ronsini”.
L’impatto nei primi giorni di lavoro ha confermato le idee che Rizza aveva del Marino Pallavolo: “Qui c’è un’organizzazione impeccabile, si vede che la società ha lavorato tanto per arrivare a questi alti livelli. C’è una forte ambizione di crescere costantemente, ma al tempo stesso c’è la possibilità per tutti di avvicinarsi al mondo della pallavolo”.
Rizza entra un po’ più nello specifico dei gruppi che sta allenando: “Allenare queste squadre è una grande responsabilità visto il lavoro che la società sta portando avanti da tempo. L’Under 13, in particolare, rappresenta il “cuore” della formazione del settore giovanile maschile, si fa reclutamento e si cerca di portare i ragazzi ad un livello tale da essere pronti al salto nell’Under 15. Si guarda alla competitività, ma anche alla crescita e all’aspetto ludico perché non va mai dimenticato che parliamo di ragazzi molto giovani. Come sempre fatto dal club, questa categoria giocherà sia il campionato 3x3 che il 6x6. Anche l’Under 12 è un gruppo numeroso dove ci sono buoni elementi, ma per loro vale a maggior ragione il discorso della crescita graduale”.