Pubblicato: Giovedì, 10 Ottobre 2024 - redazione sportiva

ROMA (calcio) - Il nuovo tecnico ha impattato sul rendimento dellaa squadra

Dopo l’esonero di Daniele De Rossi, la Roma ha deciso di affidare la sua panchina a Ivan Juric, un tecnico croato conosciuto per il suo stile di gioco aggressivo e organizzato. Questo cambio radicale è arrivato in un momento delicato per il club, reduce da prestazioni altalenanti e da un’atmosfera di incertezza sia in campo che nella dirigenza, dopo le dimissioni della CEO Lina Souloukou a poche ore dall’esordio del nuovo allenatore.

Juric, dunque, è chiamato a risollevare una squadra che ha faticato nelle prime settimane della stagione e che si trova a navigare in acque molto agitate. Nonostante le difficoltà iniziali, tuttavia, le quote calcio Serie A hanno visto un leggero miglioramento delle aspettative sulla Roma, grazie alla fiducia riposta nella capacità del tecnico croato di invertire la rotta.

 

Ma come sta giocando la Roma di Ivan Juric?

 

Una delle prime modifiche apportate da Juric riguarda l’assetto difensivo. Il tecnico ha deciso di ripartire dalla difesa a tre, uno schema già utilizzato sporadicamente da De Rossi nelle sue ultime partite, ma che non aveva dato i risultati sperati. Questo sistema rappresenta una certezza per Juric, che l’ha adottato con successo nelle sue precedenti esperienze al Torino e al Verona.

 

La presenza di due difensori di esperienza come Hummels ed Hermoso è stato fondamentale per consolidare questa scelta tattica. Questi due giocatori, insieme a Mancini, formano il cuore della retroguardia giallorossa, e l’obiettivo è quello di migliorare la solidità difensiva, un aspetto che ha preoccupato molto nelle prime partite della stagione.

 

Se in difesa il piano di Juric sembra ben definito, l’attacco resta un cantiere aperto. La questione principale riguarda la convivenza tra Paulo Dybala e Matias Soulé. De Rossi non è riuscito a trovare una soluzione per far giocare insieme i due talenti argentini, e lo stesso dilemma potrebbe presentarsi anche per Juric. Nelle prime settimane, il tecnico croato ha provato diverse soluzioni, sperimentando sia il 3-4-2-1, con due trequartisti alle spalle di una punta, sia il più classico 3-5-2.

 

L’attaccante ucraino Artem Dovbyk, autore di buone prestazioni fino a questo punto, rimane il punto fermo del reparto offensivo. Dietro di lui, la concorrenza è alta: oltre a Dybala e Soulé, anche Pellegrini e Baldanzi si giocano un posto da titolari. Juric dovrà trovare il giusto equilibrio per sfruttare al meglio le potenzialità del suo attacco, adattando il modulo in base agli avversari.

 

Nonostante il clima di incertezza, Dan Friedkin ha ribadito la fiducia riposta in Ivan Juric durante la sosta di ottobre, rinnovando la sua speranza che il tecnico riesca a portare la squadra su un percorso di crescita. Tuttavia, la sfida imminente contro l’Inter sarà un banco di prova decisivo. Il risultato di questo match potrebbe determinare il futuro del croato sulla panchina giallorossa, in un momento in cui il club è alla ricerca di stabilità e continuità.

Secondo alcune voci, infatti, un ulteriore ribaltone potrebbe non essere del tutto escluso, e si parla addirittura di un possibile ritorno di De Rossi in caso di ulteriori prestazioni negative. Un’eventualità che dipenderà molto dai risultati nelle prossime settimane, con la speranza che la Roma possa finalmente trovare la propria identità e tornare ai fasti di un tempo.

L’avventura di Juric è appena iniziata, ma il tecnico dovrà dimostrare in fretta di poter risollevare le sorti di una squadra ambiziosa che sembra, però, ancora alla ricerca di una chiara direzione.