ROMA (cronaca) - Come la malattia influisce sull'esistenza delle persone
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La cistite interstiziale è una malattia invisibile e complessa che lascia chi ne soffre, uomini e donne di qualsiasi età, in un limbo di sofferenza e incomprensione.
A differenza della comune cistite, la sua natura cronica e debilitante colpisce il sistema urinario senza segni di infezione, causando dolore pelvico persistente, stimolo continuo alla minzione e, in molti casi, disagi sessuali che compromettono la qualità della vita. Se a ciò si aggiungono anche le comorbidità correlate alla patologia, ovvero la vulvodinia, la fibromialgia e la stanchezza cronica, il quadro clinico e la qualità della vita di chi chi ne è affetto, si complicano maggiormente.
Tuttavia, questa condizione è troppo spesso non compresa né dai familiari né dall’ambiente sociale, che fatica a cogliere la gravità e la costanza del dolore che l’accompagna.
Una delle difficoltà più grandi per chi convive con la cistite interstiziale è la mancanza di una comprensione comune e diffusa della malattia. Si tratta di una condizione ancora relativamente sconosciuta, per la quale esistono pochi medici specializzati in Italia. Questo rende difficile ottenere una diagnosi precisa e un trattamento adeguato, lasciando molte persone a peregrinare da un medico all’altro, senza risposte chiare.
L’aspetto legale e giuridico è altrettanto complicato, poiché la patologia non è riconosciuta in modo univoco come invalidante, creando barriere nell’accesso a supporti e agevolazioni che potrebbero alleviare le difficoltà lavorative e sociali dei pazienti.
Sul piano personale, questa condizione ha spesso un impatto devastante. Non solo il dolore fisico costante erode la resistenza psicologica e la stabilità emotiva del paziente, ma anche le relazioni intime e familiari sono messe a dura prova. La difficoltà di condividere con i propri cari l’intensità del dolore, l’ansia e il senso di impotenza, porta spesso chi soffre di cistite interstiziale a sentirsi incompreso e isolato, soprattutto quando le relazioni sentimentali e sessuali vengono compromesse dalla malattia stessa.
Appare chiara la necessità di un sostegno psicologico per affrontare gli effetti emotivi e psicologici della cistite interstiziale. Molti pazienti, infatti, manifestano sintomi di ansia e depressione. La terapia psicologica diventa così una risorsa essenziale non solo per gestire lo stress e la sofferenza, ma anche per rafforzare la capacità di resistere alle sfide che questa malattia impone quotidianamente.
In Italia sono pochi i medici specializzati nella diagnosi e nel trattamento della cistite interstiziale. Questa carenza rende difficile per il paziente non solo accedere a cure adeguate, ma anche sentirsi ascoltato e compreso, aumentando ulteriormente il senso di frustrazione e solitudine.
In conclusione, la cistite interstiziale rappresenta una sfida non solo per chi ne è affetto, ma anche per il sistema sanitario e la società nel suo complesso. La strada verso una comprensione completa di questa malattia richiede una maggiore sensibilizzazione e specializzazione medica, un riconoscimento giuridico e sociale che consenta di alleviare le difficoltà economiche e lavorative, nonché una rete di supporto psicologico capace di sostenere chi vive con questa realtà silenziosa e spesso dimenticata.