GROTTAFERRATA (politica) - Da candidato sindaco ghelfiano ad assessore con Di Bernardo
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Prosegue il nostro interessante viaggio alla scoperta della nuova Giunta di Grottaferrata e delle bizzarre scelte compiute dal sindaco Mirko Di Bernardo.
Già questo pomeriggio ilmamilio.it ha pubblicato un'interessante analisi relativa alla folgorazione sulla via di palazzo Consoli da parte degli eredi ghelfiani (LEGGI Grottaferrata | La curiosità: la capriola compiuta dei 'ghelfiani'. Dalla nascita a destra all'appoggio al sindaco Dem) ma per ben comprendere, anche visivamente, la doppia capriola dell'ex candidato sindaco Luigi Spalletta, è bene guardare alla primavera 2022.
A sinistra nella foto pubblicata in alto ecco Spalletta candidato sindaco alla testa di tre liste civiche (di centrodestra): la celebre Lista Ghelfi, ma anche "Fuori dal centro" e "Insieme per Grottaferrata". A destra ecco Spalletta comparire nella nuova Giunta varata dal sindaco Di Bernardo ieri.
Lo ricordiamo bene Luigi Spalletta, quando candidato "duro e puro" di una lista che aveva fatto la storia della città criptense, il 7 giugno 2022 a pochi giorni dal voto non si era presentato al confronto pubblico che era stato organizzato da 3 testate locali presso Capodarco (LEGGI FOTO - Grottaferrata | Il succo dell’incontro tra candidati sindaci a Capodarco) per conoscere i candidati sindaco di Grottaferrata.
Uno Spalletta che, dopo appena un anno di opposizione alla camomilla ha abbracciato la maggioranza del sindaco e dopo ancora diversi mesi ha ottenuto il posto in Giunta liberando lo scranno in Consiglio comunale per Fabrizio De Antoni.
Quando si dice il salto della quaglia è servito. Da così, a così. Chissà cosa ne pensano i 1.075 elettori che gli avevano dato il voto nel 2022.
Se la politica a Grottaferrata è estramemente fluida, noi restiamo soliti a ricordarne la storia. Alla prossima puntata, ne vedremo delle belle.