Pubblicato: Venerdì, 04 Ottobre 2024 - redazione eventi

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Goffredo Bettini, nel suo libro "Attraversamenti”, affronta il tema dell'eredità e della memoria del passato, con un'attenzione particolare al ruolo e all'evoluzione della sinistra italiana.

Il libro è un'opera autobiografica, e allo stesso tempo è una lunga storia d'amore, non solo per la vita e la politica, ma anche per le persone che hanno avuto un impatto significativo sulla sua esistenza. Bettini, racconta la sua vita attraverso le relazioni con nove personaggi che hanno lasciato un'impronta indelebile nella sua esperienza personale e professionale. Queste persone non solo hanno influenzato le sue scelte politiche, ma hanno anche contribuito a plasmare la sua visione del mondo e della cultura. Il libro può essere visto come una serie di attraversamenti, non solo temporali, ma soprattutto emotivi e intellettuali.

Intreccia le sue memorie con le storie di questi personaggi, ognuno dei quali rappresenta una fase importante della sua vita. Le amicizie e le collaborazioni che descrive sono il filo conduttore di un racconto che va oltre la semplice autobiografia, diventando una riflessione sul valore delle relazioni umane e sull'importanza della lealtà e della condivisione di ideali comuni.

Tra i personaggi che emergono nel libro ci sono figure di spicco della politica e della cultura italiana, Attraverso questi incontri Bettini, non solo rievoca eventi storici cruciali, ma riflette anche sulle trasformazioni politiche e sociali che hanno segnato l'Italia negli ultimi decenni. Le amicizie che Bettini descrive sono straordinarie non solo per l'importanza dei personaggi coinvolti, ma anche per la profondità dei legami che si sono creati. Queste relazioni non sono mai state solo politiche, ma hanno sempre avuto una dimensione personale e affettiva, che ha contribuito a rendere la sua vita ricca e significativa. Il libro offre quindi un ritratto di Bettini come un uomo profondamente legato alle sue radici, ma al tempo stesso aperto al cambiamento e all'innovazione. "Attraversamenti" è una testimonianza della capacità dell’autore di costruire ponti tra generazioni diverse e di mantenere vivo il dialogo tra cultura e politica, due ambiti che considera indissolubilmente legati.

Racconta il profondo legame che l’ha unito a Gianni Borgna e Franca Chiaromonte, due figure centrali nella sua vita, che lo hanno accompagnato in momenti cruciali del suo percorso umano e politico. L’autore pone le due figure una all’inizio del percorso e l’altra a chiusura di questo lungo attraversamento e rappresentano qualcosa che va oltre l’amicizia. Prematuramente scomparsi, sono descritti come compagni di viaggio, non solo in senso politico e intellettuale, ma anche in termini emotivi e affettivi.

Nel leggere il libro di Bettini si riscontra nella narrazione, quel fenomeno astrofisico che è la luce delle stelle morte, che da il titolo al saggio del professore Massimo Recalcati, che introduce una forma di nostalgia, che non c’è più, è perduta è irreversibilmente morta è definitivamente, ma continua a raggiungerci, ci tocca, viene a visitarci quella luce che proviene da corpi morti, ma la luce è viva. La luce che ci visita dal quel corpo, è fatta di piccoli dettagli che abitano nella nostra memoria e che accendendosi rendono possibile il futuro l’avvenire, danno forza alla nostra vita, e rende possibile di trovare il nostro cammino in avanti.

La luce delle stelle morte è un concetto che emerge dal libro di Bettini ed è in linea con quella metafora e ci suggerisce che le tracce del passato continuano a influenzare il presente, anche se le realtà politiche e sociali che le hanno generate non esistono più.

Questa idea è particolarmente rilevante per la sinistra italiana, che ha vissuto la fine del Partito Comunista Italiano ma continua a confrontarsi con la sua eredità. Nel suo libro, Bettini esplora la necessità di fare i conti con il passato, riconoscendo il peso delle tradizioni, delle idee e delle figure storiche della sinistra, ma anche la necessità di rinnovamento per affrontare le sfide del presente. Questo implica un dialogo costante tra passato e presente, una convivenza con le "luci" di quel passato che continua a illuminare e condizionare l'agire politico odierno. L'approccio di Bettini, può essere visto come una riflessione su come la sinistra debba attraversare il fuoco del cambiamento senza dimenticare le sue radici,  senza esserne prigioniera.

Mauro Tomboletti