Grottaferrata | La preside Antonella Arnaboldi dopo dodici anni di dedizione saluta l’I.C. San Nilo
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Si è svolto qualche giorno fa l’ultimo collegio dei docenti della dirigente scolastica Antonella Arnaboldi che per dodici anni ha guidato l’Istituto Comprensivo San Nilo di Grottaferrata e che ad agosto andrà in pensione. Durante l'incontro si è discusso del lavoro svolto nell'anno appena concluso e delle proposte future, con l'obiettivo di proseguire il percorso intrapreso con dedizione, passione e impegno dalla dirigente nel corso di questo decennio.
In questi dodici anni, Antonella Arnaboldi ha trasformato la scuola di Grottaferrata in un punto di riferimento per il territorio castellano e oltre. Come leader della Rete di scuole RES Castelli Romani, ha promosso convegni di alto livello su tematiche educative, offrendo ai docenti l'opportunità di formarsi e di entrare in contatto con i massimi esperti della scuola contemporanea. In questo contesto conosce il Modello DADA (Didattiche per Ambienti di Apprendimento), riconoscendone subito l'efficacia e proponendo al collegio dei docenti di valutare l’adozione di questo modello innovativo.
Arnaboldi non ha mai calato decisioni dall'alto, ma ha sempre accolto con entusiasmo le proposte dei suoi docenti. Nel 2018, su iniziativa di un gruppo di insegnanti interessati al Service Learning, ha fondato la Rete di Scopo "Oltre l’Aula – Service Learning nel Lazio", permettendo al suo corpo docente di partecipare a numerosi percorsi formativi con Italo Fiorin, allora Presidente della Scuola di Alta Formazione EIS (educare all’Incontro e alla Solidarietà) e coordinatore del comitato scientifico per le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione.
Grazie all'adozione dei modelli DADA e Service Learning, l'Istituto San Nilo è diventato una comunità attiva e promotrice di buone pratiche. Arnaboldi ha poi accolto l’entusiasmo di un maestro specializzato nel metodo Montessori, aprendo una sezione montessoriana nella scuola primaria, estendendola successivamente all'infanzia e alla secondaria, partecipando così negli ultimi anni alla sperimentazione promossa dal Ministero.
Negli ultimi tre anni, Arnaboldi ha supportato l'introduzione della valutazione educativa nella scuola secondaria di primo grado, abolendo i voti numerici intermedi per favorire una maggiore consapevolezza degli studenti riguardo al proprio processo di apprendimento. Tra i suoi successi personali si annoverano la formazione continua e la stretta collaborazione con enti come Tuttoscuola, l'Università LUMSA, l'Università di Tor Vergata e di Roma Tre.
Antonella Arnaboldi non è stata solo una dirigente capace di rispondere alle esigenze di studenti e docenti, ma anche una figura di riferimento per le famiglie, con le quali ha mantenuto un rapporto stretto e di sostegno, anche oltre i suoi doveri istituzionali.
L'ultimo collegio dei docenti è stato un momento di festa per celebrare i traguardi raggiunti, ma anche di grande commozione, soprattutto per lo staff con cui Antonella Arnaboldi ha lavorato a stretto contatto negli ultimi anni. Un evento intenso, che ha lasciato senza parole chi ora scrive, e che nutre per la dirigente scolastica una profonda ammirazione. È difficile spiegare il tempo trascorso insieme e l'immenso insegnamento, sia professionale che umano, che Arnaboldi ha saputo offrire, soprattutto quando le emozioni prevalgono su tutto il resto.
Il 27 giugno, al termine del collegio, riflettendo lo stile ironico con cui la dirigente ha sempre accompagnato il suo staff, le è stata consegnata una maglietta con la scritta: «C’è solo un Capitano. Arnaboldi 10», un affettuoso omaggio a ciò che ha rappresentato per tutti i docenti e alla sua squadra del cuore: la Roma.
D'altronde, un difetto doveva pur averlo.