Pubblicato: Mercoledì, 23 Ottobre 2024 - redazione eventi

FRASCATI (attualità) - promosso e ideato dalla Procura di Velletri in collaborazione con la ASL RM 6.

ilmamilio.it

Si è conclusa ieri pomeriggio con successo e partecipazione per tutto l'anno la terza edizione del percorso formativo “Con Te in Rete contro la violenza di genere”, promosso e ideato dalla Procura di Velletri in collaborazione con la ASL RM 6.

"Questo progetto - ha commentato ieri mattina alle Scuderie Aldobrandini,  il procuratore capo Giancarlo Amato - ha visto la partecipazione di numerose professionalità e figure di riferimento impegnate nella lotta contro la violenza di genere, con l’obiettivo di formare operatori capaci di intervenire in maniera efficace e coordinata sul territorio per la prevenzione soprattutto di questo fenomeno sempre attuale.

Il corso ha coinvolto psicologi, avvocati, operatori sanitari, forze dell’ordine e assistenti sociali, con lo scopo di affrontare il fenomeno della violenza di genere da diverse angolazioni, non solo da quello giudiziario,  che è l'ultimo stadio della violenza di genere.

Grazie a un approccio integrato e alla sinergia tra le varie figure professionali, è stato possibile creare una rete di sostegno solida per contrastare le molteplici forme di violenza che colpiscono donne e minori " ha concluso il procuratore capo di Velletri.

"Una delle novità più rilevanti di questa terza edizione è stato l’approfondimento sul tema degli uomini maltrattanti. Commentava ieri al termine della Giornata la dottoressa Cristina Lozzi, del Team Antiviolenza della Procura. Per la prima volta, infatti, è stato affrontato il tema della violenza di genere anche dal punto di vista degli aggressori, cercando di capire le dinamiche che portano a  comportamenti violenti e analizzando le possibilità di recupero attraverso percorsi di giustizia riparativa. Questo approccio ha permesso di allargare la visione del fenomeno, esplorando nuovi strumenti per la prevenzione e il contrasto alla violenza.

Attivo nella capitale da qualche anno c'è anche un Centro che segue uomini protagonisti di violenza di genere, per cercare di capire meglio il fenomeno e arginarlo che con lo psicologo dottor Bernetti ha partecipato agli ultimi incontri e anche ieri del Progetto " Con Te in Rete " . 

Durante la formazione, si è posto l’accento anche su un altro aspetto spesso trascurato: la violenza sugli animali.

Grazie all’intervento delle guardie zoofile, è stato sottolineato come esista un legame tra maltrattamenti sugli animali e violenza domestica. Questa prospettiva ha arricchito il dibattito, facendo emergere la necessità di un approccio che comprenda tutti gli aspetti della violenza, non solo quelli che riguardano le persone, ma anche il maltrattamento degli esseri viventi nel loro complesso.

I risultati di questo percorso formativo dimostrano l’importanza della collaborazione tra le istituzioni e della formazione continua per combattere in maniera efficace la violenza di genere. Le diverse professionalità che hanno preso parte al Progetto sono state in grado di condividere esperienze e strategie, creando una rete di supporto fondamentale per intervenire tempestivamente nei casi di violenza.

"L' auspicio è che iniziative come questa possano continuare a crescere, coinvolgendo sempre più attori e allargando ulteriormente lo spettro di intervento per offrire un aiuto concreto alle vittime e promuovere una cultura della non violenza. Il Corso “In rete contro la violenza di genere” conferma ancora una volta la sua rilevanza come strumento per formare professionisti capaci di affrontare la complessità della violenza in tutte le sue forme. Ha detto ieri mattina il procuratore capo Amato. Grazie all’integrazione tra le diverse competenze e all’aperura verso nuove tematiche, abbiamo fatto un passo avanti importante nella costruzione di una società più giusta e rispettosa dei diritti di tutti, ma ancora c'è molto lavoro da fare, come confermano le cronache giudiziarie quotidiane ".

Oltre alla Procura di Velletri , agli Avvocati, alla ASL Roma 6,  gli Assistenti e i Servizi Sociali dei vari Comuni. Ieri per l'ultimo incontro del Progetto " Con Te in Rete"  sono intervenuti anche le guardie zoofile Kronos dei Castelli Romani ed hanno aderito al progetto anche gli agenti della Polizia Ferroviaria di Ciampino, oltre che le protezioni civili , che sono state già  incluse nel sostegno previsto nel Protocollo d'Intesa antiviolenza tra Tribunale,  Procura e ASL Roma 6 . Durante la mattinata di ieri è intervenuto anche l'avvocato Lattari, di Latina, che lavora anche nella capitale. Molto esperto di queste tematiche,  che ha spiegato come anche la legge sulla "giustizia riparativa" può essere in qualche modo di aiuto alle vittime e ai protagonisti di queste gravi fatti di violenza.  Citando le parole della figlia dell'onorevole Aldo Moro, che ha usufruito di questa legge.

Cosa si intende per “giustizia riparativa” :  qualsiasi procedimento che permette alla vittima e all'autore del reato di partecipare attivamente, se vi acconsentono liberamente, alla risoluzione delle questioni risultanti dal reato . Con l'aiuto di una terza figura imparziale , di capire meglio, il danno che certi comportamenti violenti hanno causato.

Nella foto sopra al centro il procuratore capo di Velletri Giancarlo Amato con alcuni rappresentanti delle forze dell'ordine, all'incontro finale di ieri alle Scuderie Aldobrandini denominato " Con Te in Rete , contro la violenza di genere " .