Pubblicato: Lunedì, 07 Ottobre 2024 - redazione attualità

ROMA (attualità) -  La diminuzione della domanda sta creando difficoltà per i produttori locali, mettendo a rischio la qualità e la sostenibilità del settore. 

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La crisi del latte di bufala si è intensificata nel Lazio, destando preoccupazione tra le organizzazioni agricole. Confagricoltura, Cia e Copagri hanno esortato la Regione a intervenire “rapidamente e con decisione” per proteggere il comparto, che rappresenta una delle eccellenze dell'agroalimentare italiano.

Secondo le associazioni, un calo della domanda ha portato alcuni trasformatori a non ritirare il latte, generando così instabilità economica e rischiando di compromettere la sopravvivenza di molte aziende agricole. Con oltre 352 allevamenti e una produzione di più di 1.000 quintali di latte al giorno, il Lazio si colloca come uno dei principali distretti produttivi a livello nazionale, con un impatto significativo sull’economia regionale e sulla reputazione del made in Italy nel mondo.



Nonostante la qualità del prodotto non sia mai stata messa in discussione, il ricorso a latte proveniente dall'estero, in particolare latte congelato, mina la genuinità del prodotto e la fiducia dei consumatori. Le organizzazioni agricole chiedono anche un incontro urgente con l’assessore all'Agricoltura Giancarlo Righini, per discutere misure concrete come il potenziamento dei controlli e il rispetto dei tempi di pagamento fissati a 30 giorni dal conferimento del latte.


In un momento critico per il settore, gli agricoltori sperano in una risposta tempestiva da parte della Regione. La salvaguardia del settore è essenziale non solo per la continuità delle aziende ma anche per mantenere alta la qualità dei prodotti tipici del Lazio.