Decisione storica della Regione Lazio: si può sparare ai cinghiali in 'caso di urgenza'
ilmamilio.it
Gli agricoltori del Lazio protestano e chiedono il contenimento dei cinghiali sul territorio. I danni causati alle colture nel Lazio solo nell'ultimo anno ammontano a oltre dieci milioni, affermano. Ad incontrare gli agricoltori sono stati il presidente della Regione Francesco Rocca e l'assessore all'Agricoltura, alla Caccia e alla Pesca, Giancarlo Righini.
Nel Lazio gli agricoltori potranno abbattere i cinghiali che invadono i loro terreni. Lo prevede l'aggiornamento del piano regionale per il contenimento della fauna selvatica. Accadrà solo in casi di urgenza, e dopo aver ottenuto il porto d'armi e aver seguito un corso specifico.
Il presidente della Regione Francesco Rocca, e l'assessore all'Agricoltura Giancarlo Righini hanno approvato la nuova delibera dopo aver incontro i coltivatori Coldiretti in presidio davanti la sede regionale.
"I cinghiali - hanno spiegato gli agricoltori - rappresentano il principale veicolo di diffusione della peste suina africana - dice - senza dimenticare la piaga degli incidenti stradali causati dai selvatici, ben 170 con morti e feriti nel 2023 in aumento dell'8% rispetto all'anno precedente".