Albano Laziale, il Movimento Futuro Italia torna sull’inceneritore della Capitale in costruzione a via Ardeatina
ilmamilio.it - nota stampa
"Cerchiamo di essere una voce per la Sostenibilità Ambientale e la Sicurezza dei Cittadini nella Gestione dei Rifiuti a Roma . In una recente azione che unisce visione, senso civico e impegno per la sostenibilità, il Movimento Futuro Italia ha presentato una lettera indirizzata alle istituzioni competenti, sollevando critiche dettagliate e motivate sul progetto di costruzione dell’inceneritore ai confini della città di Roma, dichiara Marica Roma, segretaria politica del Movimento. La missiva è stata inviata all’onorevole Giorgia Meloni e alle principali autorità nazionali, nel tentativo di sollecitare una riflessione critica e propositiva su una questione di grande rilievo per la Capitale e per i territori limitrofi. La Critica all'Inceneritore di Roma ci suscita forti dubbi sulla Sicurezza e sulla Sostenibilità Ambientale.
Nel documento, evidenziamo preoccupazioni fondate per i possibili rischi ambientali e sanitari che l'inceneritore potrebbe comportare, criticando l'impianto non solo come potenziale minaccia alla salute pubblica, ma anche come una soluzione non sostenibile nel lungo periodo. La struttura è stata prevista ai margini dei Comuni dei Castelli Romani, un'area a chiara vocazione turistico-agricola, e si trova a pochi passi da una discarica già in attesa di bonifica quella di via Ardeatina-via Roncigliano. Inoltre, il futuro ambientale e paesaggistico della zona potrebbe essere deturpato dalla presenza di una torre ciminiera visibile dal Monte Cavo e che spiccherebbe tra i panorami dei laghi Albano e Nemi fino al mare ( vedi foto montaggio sopra) .
Gli impatti Economici e Sociali per i Cittadini saranno gravi, il nostro Movimento Futuro Italia, continua Marica Roma, esprime inoltre la propria preoccupazione riguardo ai costi elevati di costruzione e gestione dell'impianto, che graverebbero in larga parte sui contribuenti di Roma. In una prospettiva più ampia, viene ricordato che la stessa Unione Europea potrebbe imporre ulteriori costi alle casse cittadine, qualora – come previsto dal voto della Commissione Ambiente del Parlamento Europeo – l'inceneritore dovesse rientrare nel mercato europeo delle emissioni di CO₂ (EUETS) già dal 2026/2028 " .
Un altro aspetto cruciale è il consumo idrico richiesto dall'impianto, dicono i rappresentanti di " Futuro Italia " che mette in guardia contro l’impatto che l'uso intensivo di acqua potrebbe avere sulla zona dei Castelli Romani, in particolare durante i mesi estivi. " Il livello idrico dei laghi Albano e Nemi, già sottoposti a un evidente abbassamento, potrebbe subire ulteriori conseguenze, con ricadute sulla biodiversità e sulla disponibilità di risorse idriche per le comunità locali. Riprende la segretaria del Movimento. Anche la Viabilità e l' Impatto sulla Qualità della Vita è un altro punto focale della critica. Ed è rivolto anche alla viabilità della complanare Ardeatina gia perennemente in grande affanno . La previsione di un traffico significativo di rifiuti in ingresso e in uscita dalla struttura rischia di aggravare ulteriormente la circolazione per i pendolari della strada che, dai Castelli Romani, ogni giorno si recano a Roma per lavorare. L’ipotesi del trasporto su rotaia fino a Pomezia potrebbe non essere sufficiente a risolvere il problema, rendendo così l’inceneritore una fonte aggiuntiva di difficoltà per la mobilità regionale.
Una Visione Alternativa è senz'altro la Differenziazione e Sostenibilità.
Che proponiamo con decisione , per un approccio più ecologico e responsabile, puntando su politiche di raccolta differenziata, riciclaggio e compostaggio. Si tratta di soluzioni che, secondo noi, non solo ridurrebbero l’impatto ambientale, ma promuoverebbero anche nuove opportunità occupazionali e favorirebbero una cultura del riciclo e della sostenibilità tra i cittadini. Tale approccio contribuirebbe in modo significativo a un’economia circolare, obiettivo al quale l'Italia e l'Unione Europea mirano sempre più fermamente " .
Appello alle Istituzioni: Dialogo e Collaborazione per un Futuro Sostenibile
Il Movimento Futuro Italia conclude il proprio appello con una richiesta alle istituzioni di prendere in considerazione queste alternative sostenibili, di rivedere i poteri straordinari affidati per la costruzione dell’impianto – la cui tempistica per il Giubileo del 2025 è altamente incerta – e di instaurare un dialogo aperto con le comunità locali. Il Movimento si rende disponibile a collaborare attivamente per una soluzione che tenga conto delle esigenze di tutti, tutelando l’ambiente e la salute pubblica.