ALBANO LAZIALE (cronaca) - Una nuova sede per la Polizia Locale
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Questa mattina sono state consegnate al sindaco di Albano Laziale Massimiliano Borelli, all'assessore Gabriella Sergi e al consigliere delegato alla sicurezza Giuseppe Trivelloni; le chiavi della palazzina confiscata alla criminalità organizzata in via Trilussa, destinata ora a diventare un edificio pubblico. La struttura sarà adibita a sede della Polizia Locale e si compone di un seminterrato, un piano terra e un primo piano, situata in una zona semicentrale. Alla cerimonia di consegna delle chiavi ha partecipato l’amministratore giudiziario Alessandro Oliva, Amministratore Giudiziario di beni sottratti alla criminalità ed illecitamente accumulati . Il dottor Oliva lavora per i Tribunali di tutta Italia, sia Sezione Speciale Misure di Prevenzione e sia Gip per i sequestri penali ex art.321 c.p.p.
Sono intervenuti alla consegna del Bene Confiscato alla criminalità organizzata, una società dei Castelli Romani con a capo un imprenditore 50enne, anche il comandante della Polizia Locale, Giuseppe Nunziata, presenti anche un altro ufficiale e un sottufficiale e il funzionario responsabile dell’ufficio patrimonio comunale Angelo Andolfi, nonché la responsabile del Presidio Libera Castelli Romani, Caterina Viola, insieme alla volontaria Cristina Lotti, il commissario capo del Commissariato di Polizia di Albano Daniela Di Domenico con due agenti. Con la consegna delle chiavi all'amministrazione comunale si conclude una vicenda iniziata nel 2020, caratterizzata da numerose procedure giudiziarie e ricorsi da parte del soggetto, noto per i suoi precedenti penali, a cui era stata sequestrata la proprietà.
Il sindaco Borelli, il consigliere comunale Trivelloni e l’assessore Sergi si sono dichiarati soddisfatti dell’iniziativa, che arricchisce il patrimonio comunale e contribuirà a rendere più efficiente il comando della Polizia Locale e a ristabilire la legge sul territorio di Albano Laziale. La signora Caterina Viola, responsabile di Libera Castelli Romani, ha sottolineato "l’importanza di mantenere sempre alta l'attenzione nelle 17 sedi di Libera, collaborando con le forze dell'ordine, i comuni, la procura, per iniziative come queste che ristabiliscono la legalità sul territorio, grazie anche alle nostre segnalazioni, tenendo le antenne umane sempre alte e attive ".
