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Comitato StopAntenna: ''La pagliuzza e la trave ovvero breve storia triste del comunicato del PD di Velletri''

05-07-2016

VELLETRI - Comunicato stampa
 
Il comunicato del PD veliterno,  intriso di livore politico e zeppo di palesi falsità la dice lunga sul loro modo di amministrare la città, distrutta e messa in ginocchio soprattutto per le scellerate scelte sul piano ambientale, ma non soltanto. 
 
Invece di chiedersi il motivo per cui dei semplici cittadini siano costretti a riunirsi in comitati per salvaguardare la loro salute (cittadini evidentemente non rassicurati né rappresentati da un'Amministrazione sorda alle loro istanze, oltremodo timorosa dei "poteri forti" rappresentati in questo caso dai gestori di telefonia, che si permette di non pubblicizzare preventivamente l'installazione di antenne nocive per la salute e fonti di gravi disturbi soprattutto per i bambini) preferiscono attribuire "patenti politiche" a tali iniziative, non avendo compreso che queste rappresentano la sconfitta più forte per questo modo autoreferenziale di amministrare. 
 
Grande falsità (nel tentativo di confondere le acque) è l'affermazione per cui i ricorsi al TAR contro il Comune di Velletri relativi alla questione delle antenne abusive siano stati persi: neanche uno infatti di quelli proposti è ancora andato a Sentenza, e non abbiamo dubbi che quando questo accadrà i Giudici condanneranno l'illegittimo e scellerato operato dell'Amministrazione di Velletri. 
 
Grande ignoranza giuridica (nel senso di mancata conoscenza della materia) nello scambiare la sospensiva dei provvedimenti autorizzativi in attesa della Sentenza finale (sospensiva non concessa dal Tar, come del resto avviene 9 volte su 10) non certo entrando nel merito delle illegittimità dei procedimenti - delle quali il Tar si occuperà nelle sentenze di merito finali - ma solo sulla mera base del fatto che i limiti emissivi "garantiti" dai gestori non supererebbero quelli pericolosi per la salute dei cittadini (i quali potrebbero così aspettare "tranquilli" che il Tar decida con i suoi tempi normali : sapranno i veliterni poi a chi chiedere conto in caso diverso). 
 
Grande malefede nel parlare di "ingenti somme spese" per i ricorsi, quando queste ammontano a poche decine di euro per ricorrente (a malapena sufficienti per coprire le tasse e le spese di procedimento chieste dal Tribunale, senza alcuna ricaduta sul Comitato, che si è sempre autofinanziato), tariffe di favore ottenute per spirito di volontariato e collaborazione dei legali che supportano il Comitato StopAntenna rispetto a quelle normalmente praticate, e somme modestissime che i ricorrenti hanno senza indugio deciso di anticipare pur di tutelarsi da un agire infausto di questa Amministrazione, che invece di tutelare i propri cittadini e dialogare con loro, preferisce seminare zizzania e cercare fantasmi laddove non ce ne sono, cercando di sviare (diffamando gli altri) dalle proprie ciclopiche colpe, pensando che gli altri ragionino come (evidentemente) sono abituati loro....in definitiva - come dice anche il detto popolare, che raramente sbaglia, "guardando la pagliuzza nell'occhio altrui, ma ignorando la trave nel proprio"... 
 
Il Comitato StopAntenna 


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