Genzano | Condanna a 18 anni per il 27enne che violentò e picchiò selvaggiamente la figlia della compagna nel febbraio 2019

Pubblicato: Venerdì, 19 Febbraio 2021 - redazione cronaca
 
  • GENZANO (cronaca) - La sentenza di primo grado a Velletri
     
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    Sentenza esemplare e molto dura di primo grado del Tribunale di Velletri questa mattina per il 27enne molisano (25enne all'epoca dei fatti ) che nel febbraio 2019 picchiò e provocò delle lesioni ad una bambina di 22 mesi figlia della sua compagna, una ragazza di 25 anni di Pavona.
     

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    La coppia abitava in una zona a ridosso del centro della cittadina dell'infiorata, tra Genzano e Cecchina, quando la piccola fu portata dalla mamma e da una amica dopo cena al pronto soccorso pediatrico dell'ex ospedale di Genzano e poi scortata da una volante del commissariato di polizia (di passaggio su via Achille Grandi) al nuovo ospedale dei Castelli aperto da pochi mesi. Lì furono accertate le violenze fisiche e le molestie alla piccola. Le indagini della squadra anticrimine del commissariato di polizia genzanese e della squadra mobile di Roma, portarono a scoprire tutti i fatti e gli antefatti che sfociarono nell'arresto del 27enne originario di Campobasso (Molise) e poi anche alla denuncia della madre per favoreggiamento nei reati di violenza sessuale su neonata, lesioni gravissime, molestie e maltrattamenti, aggravate dalla crudeltà.

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    La bambina fu poi data in affidamento dai servizi sociali di Genzano e Albano Laziale ad un centro antiviolenza casa famiglia della provincia di Roma.
     
    Oggi la sentenza di primo grado al primo piano del Tribunale di Velletri, con un collegio giudicante di donne, composto dai giudici Ribaudo, Ginesi e Cuppone. Il pubblico ministero aveva chiesto 14 anni di pena, ma dopo poche ore di camera di consiglio, per il collegio giudicante, la pena è stata aumentata a 18 anni di carcere. Presente in aula il 27enne molisano, autore dei fatti, che è stato poi trasportato nel primo pomeriggio dalla penitenziaria presso il carcere di Rebibbia per scontare la pena decisa in primo grado. Mentre l'ex compagna, madre della bimba e di altre due bambine di pochi anni, accusata di favoreggiamento in questi gravi reati, aveva patteggiato la pena e rinviata a giudizio lo scorso anno a piede libero.

     

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    Si parlò tanto di questo caso, su tutte le testate nazionali e locali, sulla carta stampata e in televisione per molte settimane, con la mamma della bambina che partecipò a molte trasmissioni televisive sulle reti Mediaset e in Rai.

     

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