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GROTTAFERRATA (politica) - Lo spin doctor della corsa elettorale di Luciano Andreotti interviene del dibattico politico in corso dopo settimane di silenzio
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Da Mauro Tomboletti riceviamo e pubblichiamo.
"Egr. direttore,
la volevo ringraziare per la lucida e lusinghiera analisi fatta in un recente articolo apparso sul ilmamilio.it, in riferimento alla situazione politico-amministrativa venutasi a determinare dopo le elezioni del 25 giugno, questo è il giorno esatto, per essere più preciso, la notte del ballottaggio (LEGGI l'articolo di ieri).
Non appena è calato il sipario e si sono spente le luci della ribalta, le persone protagoniste della rappresentazione, animate da una grande voglia di cambiare il paese, sono state quasi tutte completamente eclissate. Quell’ombra di cui parla nell’articolo non ha oscurato soltanto me, ma molti protagonisti di questa vicenda che ci aveva visti vincitori alle elezioni amministrative.
E’ vero, questa è una vittoria che viene da molto lontano, tali progetti, non si costruiscono dall’oggi al domani; questo percorso, infatti, è partito alcuni anni fa e strada facendo si è arricchito di presenze importanti e di straordinarie esperienze umane, costruendo un progetto di vera alternativa civica. La diversità è diventata ricchezza, la contaminazione delle idee ha generato processi positivi, le distanze si sono improvvisamente dissolte, si sono ritrovate persone il cui unico pensiero era la ricerca di un progetto e un modo nuovo di concepire un rinnovato percorso politico.
Ecco… Qui mi sono fermato, questo era il mio sogno e il sogno di tanti. Dopo l’ubriacatura della vittoria e i fumi dello spumante, ti devi scontrare con la dura realtà. Di quanto è accaduto dopo, non ne ho alcuna conoscenza, non ho partecipato a incontri o cene dove erano distribuite deleghe e assessorati, non ho condiviso il modo con cui è stato conferito l’assessorato a mia moglie (Francesca Rocci, ndr), se pur accettato con grande senso di responsabilità, le donne non sono delle quote, le donne vanno scelte per le loro capacità e competenze, di solito superiori a quelle degli uomini.
Le scelte degli assessorati comunque sono di esclusiva competenza del Sindaco e non è comprensibile che qualcuno possa condizionare tali scelte. La Giunta è operativa e il paese ha bisogno di essere governato, personalmente avrei preferito altre soluzioni, ma non spetta né a me né a nessuno condizionare le scelte di un Sindaco. La cosa fondamentale in questo momento, è quella di non disperdere quel patrimonio umano di donne e di uomini che per mesi si sono messi a disposizione di una nuova idea di politica. Il pericolo vero è una forte demotivazione che possa determinare uno scollamento con tutti quelli che hanno lavorato duramente per raggiungere questo risultato storico per Grottaferrata. La ringrazio nuovamente per la possibilità di poter esprimere il mio pensiero e tentare di fare chiarezza. Per il mio bagaglio politico culturale, preferirei situazioni di confronto che mi permettano di guardare negli occhi gli interlocutori, non è mia abitudine, polemizzare attraverso i social".
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