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- Scritto da Marco Montini
CASTEL GANDOLFO (attualità) - “Purtroppo il lago ha ripreso a calare”. Ad affermarlo la prima cittadina di Castel Gandolfo che incontrerà i funzionari regionale per discutere il rilancio del bacino lacustre dei Castelli Romani
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“Purtroppo il lago ha ripreso a calare”. A dare aggiornamenti non proprio rosei sul livello altimetrico del bacino lacustre di Castel Gandolfo è il sindaco Milvia Monachesi. A tenere banco in questi giorni, dunque, non è solo il destino “prosciugato” del Lago di Bracciano. D’altronde, il Lago Albano ormai da anni soffre un decremento delle acque preoccupante. Secondo Legambiente, il bacino vulcanico più profondo d'Italia si è abbassato drasticamente nell’ultimo mezzo secolo. In 56 anni, infatti, il livello delle acque è diminuito di quasi 5 metri; negli ultimi 10 anni ben 21 milioni di litri d'acqua sono stati letteralmente prosciugati. Colpa, soprattutto, dello sfruttamento eccessivo dei pozzi e delle captazioni abusive. E adesso le istituzioni corrono ai ripari. In particolare, il comune di Castel Gandolfo che già in passato aveva lanciato il rischio emergenza. Puntualmente concretizzatosi e adesso reso ancora più allarmante, in considerazione delle campagne di informazione delle associazioni ambientaliste e, più in generale, dal contesto mediatico che ha riacceso i fari sulla questione siccità e sulla carenza idrica. In queste ore il sindaco Monachesi sarà in Regione Lazio per fare il punto sul lago di Castel Gandolfo: “Per riprendere con il Direttore all'Ambiente la problematica del degrado delle tribune del Coni. Dopodomani invece incontro un altro funzionario regionale perché vogliamo realizzare un "contratto di lago" per costruire insieme ad associazioni e privati un progetto di valorizzazione complessivo del lago. Nel frattempo le spiagge sono sempre più belle ed accoglienti e ricevono moltissimi fruitori”, conclude la prima cittadina in quota Pd.
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