MONTE COMPATRI (politica) - Il consigliere comunale replica alle accuse di Nuovi Orizzonti

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Dal consigliere comunale del Pd, Fausto Bassani, riceviamo e pubblichiamo.

"Bassa propaganda e strumentalizzazione: due fattori che contraddistinguono l’Amministrazione comunale di Monte Compatri. Il duro attacco sferrato dalla minoranza “Monte Compatri bene comune” in merito all’ineleggibilità della consigliera Villa e successivamente riguardo la vicenda delle estumulazioni cimiteriali svoltesi nei giorni scorsi, ha sortito la ormai consueta reazione di una maggioranza, che di fronte all’evidenza, preferisce spostare l’attenzione su argomenti che nulla hanno a che vedere con le vicende denunciate.

La risposta di Nuovi Orizzonti è offensiva e lesiva quando parla di “pari opportunità”, utilizzandolo come un vuoto slogan pubblicitario. Le “pari opportunità” costituiscono uno dei punti cardine del nostro impegno politico, inteso come riconoscimento dell’uguaglianza tra tutti gli individui, eliminando privilegi impropri e consentendo a chiunque di realizzarsi, per meriti propri.

Distogliere l’attenzione dei cittadini, volendo far passare le nostre osservazioni, legittimate da norme e documenti reali, come un attacco sessista contro due donne che siedono in consiglio comunale, è un insulto a chi ha lottato e lotta ancora per il riconoscimento della parità di diritti tra uomo e donna (e tale lotta non può essere certo considerata un vanto della destra, il cui retaggio culturale, che affonda le proprie radici nell’antifemminismo più feroce, è ben conosciuto).

La discriminazione sussiste quando una persona è trattata meno favorevolmente di quanto sia, sia stata o sarebbe trattata in un’altra situazione analoga.

E a tale proposito preciso che la consigliera Villa, oltre ad avere ereditato la passione per la politica da suo padre (come si legge in un precedente articolo) ha anche ottenuto, forse grazie ad un’evidente corsia preferenziale, la nomina a membro dell’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) del comune di Montecompatri: un incarico che altre o altri non si sarebbero potuti permettere, in quanto non è stato la conseguenza di una selezione, ma un privilegio che ha garantito alla suddetta un appannaggio economico per 5 anni.

Quanto all’assessora Giordani, la sua “competenza” in materia igienico-sanitaria avrebbe dovuto portarla a fare delle riflessioni più ponderate, attenendosi, indipendentemente dalla norma che andremo ad approfondire, al buon senso, che con il clima torrido dei giorni scorsi avrebbe indotto chiunque a rimandare di qualche mese le procedure cimiteriali di estumulazione.

La condanna comminata a De Carolis per palazzo Altemps, il rinvio a giudizio dello stesso De Carolis e di Santo Iannò, capo della propaganda di regime, uniti alle difficoltà politiche nella gestione delle conflittualità interne tra consiglieri, stanno trasformando Nuovi Orizzonti nel partito del risentimento.

Noi non siamo il partito della denuncia, come spesso veniamo definiti, ma il partito della legalità e saremo sempre in prima fila in difesa dei diritti, contro le inadempienze di una compagine politica clientelare, che ha ridotto la struttura amministrativa ad uno stato di fatiscenza, che ha permesso il dilagare dell’abusivismo, che gestisce il servizio rifiuti con risultati pessimi e costi altissimi per gli utenti, dove i servizi sociali sono pressoché assenti e il più delle volte incapaci di dare risposte concrete alle richieste dei cittadini, dove molte strade sono diventate impercorribili e pericolose a causa di una mancata manutenzione.

Arroccata nella difesa del proprio orgoglio narcisistico preferisce, inoltre, screditare i propri avversari senza recepire le proposte che vengono fatte per trovare soluzioni a problemi gravissimi come l’emergenza idrica.

Mi riferisco al nostro emendamento, bocciato dalla maggioranza, presentato nello scorso consiglio comunale, in merito all’utilizzo della storica fonte di Carpinello per evitare la turnazione proposta dalla società Acea.

Forse il sindaco avrebbe valutato con minore superficialità la nostra richiesta se avesse partecipato all’assemblea dei sindaci che si è svolta recentemente in comunità montana e nella quale si è evidenziata, come ormai in ogni sede, la necessità di trovare nuove fonti di approvvigionamento.

Noi siamo il partito della democrazia, a differenza della compagine di destra oggi al governo di Montecompatri, che agisce senza rispettare gli strumenti fondamentali della partecipazione democratica: mi riferisco alle mancate convocazioni delle riunioni di capigruppo prima di un consiglio comunale, alla duplice nomina, stridente e contraddittoria dell’ex sindaco De Carolis sia come presidente del Consiglio comunale che come capogruppo di maggioranza.

Nulla è cambiato, dunque, come recitava lo slogan: come prima, più di prima…e quando non si hanno più argomenti per difendere l’indifendibile, si attribuiscono palesi inadempienze alle amministrazioni che governavano più di 11 anni fa!