FRASCATI (attualità) - I cittadini preferiscono il multipiano della stazione ferroviaria. Ben venga qualsiasi soluzione purché si metta davvero mano e definitivamente alla questione

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Quasi un frascatano su due (il 47,22%) dei circa 200 che hanno partecipato al nostro sondaggio delle scorse settimane ritiene che la soluzione migliore per un nuovo parcheggio nel centro della città sia quella del multipiano della stazione ferroviaria. Un progetto, come noto, proposto ai tempi dell'Amministrazione Di Tommaso da Metropark (proprietaria dell'area), scartato dall'Amministrazione Spalletta, per condizioni al contorno considerate non convienti ed oggi rilanciato per ora a parole dalla nuova Amministrazione Mastrosanti.

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Non dispiace per la verità (27%) neanche l'ipotesi avanzata negli anni scorsi del parcheggio interrato sotto i vialoni e piazza Marconi (un intervento che avrebbe un impatto notevole, per i mesi di lavoro, sulla mobilità di Frascati), mentre sono piaciute di meno le ipotesi del raddoppio del parcheggio di via Consalvi (la vera occasione persa negli anni scorsi) ed una grande area sosta a Cocciano con navetta. C'è peraltro l'11% dei votanti che ritiene addirittura che Frascati non abbia bisogno di nuovi parcheggi.

petra2011 1La verità è che la città ha assoluta urgenza di nuovi parcheggi e, soprattutto, di una mobilità alternativa: due aspetti che per la verità non sono MAI stati messi tra le priorità di governo dalle Amministrazioni che negli ultimi 15 anni si sono alternate alla guida di Palazzo Marconi. A cominciare da una Ztl quasi inesistente e ridotta ai soli giorni festivi, terminando per un centro storico invaso - soprattutto in questi mesi - da auto e da tavolini. Un centro storico dove è oggi è impossibile quasi fermarsi per far salire o scendere un anziano.

Eppure l'evidenza è quella di una città che ha assoluta fame di nuovi stalli e di soluzioni "geniali" che preservino la bellezza, la fruibilità e l'unicità di un centro storico che è il più attrattivo e frequentato dei Castelli romani, ma che allo stesso tempo consentano la vivibilità dello stesso ai cittadini ed ai visitatori.

Occorre insomma che la voce "mobilità e sosta" venga messa ai primi posti dell'agenda amministrativa. Perché dalla possibilità di muoversi per la città, dipende non solo l'accessibilità del centro ma anche lo sviluppo del commercio, di una cultura di livello che ha tanti spazi ma ancora poche idee per utilizzarli e di una piena vivibilità di Frascati.

Un altro campo insomma nel quale la "consuetudine", se possibile, non può più essere accettata.