MARINO (attualità) - Al centro del mirino alcune risposte colorite date ad una cittadina. La responsabile: "Non ho giustificazione alcuna. Mi scuso con l’interessata per i toni del messaggio e con l’amministrazione comunale per il danno di immagine arrecato"

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

cioli2Clicca sull'immagine: 100 anni porchetta Cioli

Erano anni che non si assisteva ad un “pre Sagra” così rovente. Dopo la bagarre innescatasi sul defenestramento della Volemose Bene, (LEGGI l'articolo di ieri) tagliata fuori dal programma del lunedì, a far parlare dalle parti di Palazzo Colonna e dintorni stavolta è stato l’utilizzo del profilo Facebook istituzionale dell’amministrazione, in particolare alcune risposte, piuttosto colorite, date ad una cittadina (foto a sinistra). C’è da dire che la responsabile del fattaccio ha prontamente chiesto pubblicamente scusa alla cittadinanza, assumendosi ogni responsabilità, mentre l'Amministrazione sulla stessa pagina ne prende le distanze: "In data 28.09.2017 alle ore 22:59 sono stati postati, erroneamente, da uno dei due redattori della pagina FB istituzionale, messaggi di natura individuale che, ovviamente, non fanno capo all’Ente comunale che ne prende totalmente le distanze".

Clicca sull'immagine per scoprire Petra 2011

selasai mam

Di questo va dato atto, anche perché solitamente come si suole dire “sbaglia chi fa”. Va dato ancor più atto al gesto di scuse del responsabile dell’ufficio stampa di Palazzo Colonna, alla luce delle usanze marinesi di questi ultimi tempi come dimostra il caso “Castelli di Cioccolato” e annessa locandina errata, dove l’assessore Ada Santamaita dopo aver appurato la gaffe (LEGGI l'articolo del 21 settembre), nonostante avesse accusato la testata ilmamilio.it di aver detto falsità, ha ritenuto  di non “dover chiedere scusa a nessuno”. Clicca sull'immagine per scoprire Natura e architettura

In questo caso il responsabile dell’ufficio stampa lo ha fatto e ci piace sottolineare, da esseri umani fallibili quali siamo, come uno scivolone non vanifichi il lavoro quotidiano. Di seguito le scuse del responsabile dell’ufficio stampa del Comune di Marino: “Non ho giustificazione alcuna. Mi scuso con l’interessata per i toni del messaggio e con l’amministrazione comunale per il danno di immagine arrecato. Questo per salvaguardare la collega con la quale divido il compito di redattore della Pagina FB del Comune di Marino, i dirigenti dei settori interessati e per alleggerire l’amministrazione comunale di una responsabilità politica che non ha. Non si è trattato di un uso improprio del canale istituzionale. Nei fatti sì, ma nelle intenzioni no. Doveva essere uno sfogo privato al termine di una faticosissima giornata di lavoro. Ho sbagliato, sono pronta ad assumermi le mie responsabilità. Già lo sto facendo pubblicamente. Mi sento da sempre, come dipendente comunale, talmente parte dell’ingranaggio “Comune” che le critiche che vengono mosse quando si fanno iniziative e/o attività varie me le sento come appiccicate addosso e mi dispiace. Indipendentemente da chi governa, sia chiaro. Noi ce la mettiamo sempre tutta per far riuscir bene gli eventi, proprio perché ognuno di noi è importante ed è un anello della catena prezioso, ma se non ci si sente parte di questa catena allora si critica, si attacca allora forse non si ha presente le proprie responsabilità sia nei confronti dell’Ente datore di lavoro sia nei confronti dei cittadini. In quanto ognuno, sul posto di lavoro, deve rispettare il codice di comportamento che la legge ci impone. Me lo rammento io per prima. Mi rendo conto di essere stata sgradevole e me ne scuso ancora. Professionalmente è una macchia che difficilmente si toglierà. Lo capisco da me”.