CASTEL GANDOLFO (politica) - L'ex primo cittadino commenta la mozione presentata dall'Aurora: "Ne abbiamo già parlato nei mesi scorsi, ecco cosa servirebbe e come realizzarlo"

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Dall'ex sindaco Maurizio Colacchi riceviamo e pubblichiamo.

"Sono venuto a conoscenza della Mozione presentata dal Gruppo Consiliare Movimento Aurora per i Castelli Romani “che intende impegnare l’Amministrazione comunale di Castel Gandolfo ad intraprendere ogni iniziativa che consenta la realizzazione di un’opera pubblica finalizzata a collegare la stazione ferroviaria con il centro storico e con il lago”. Sono d’accordo. Anche se la proposta andrebbe meglio articolata.

Nel Convegno programmatico della primavera del 2016 organizzato dal sottoscritto e dal capogruppo dei Democratici per Castello Moianetti, molto partecipato, lanciai appunto questa proposta poi ripresa da altri. Castel Gandolfo è una Città a forte vocazione turistica prevalentemente di carattere religioso.

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Oggi a causa di una crisi economica che investe tutta l’Europa e da decisioni assunte dalla Santa Sede per risollevarci dobbiamo intraprendere una nuova politica dell’accoglienza e dello sviluppo turistico ricettivo. Quindi diventa strategico costruire un percorso che in pochi minuti possa collegare il flusso dei visitatori del Lago con quelli del Centro Storico e viceversa.

 

 

 

 

 

 

 

Senza la necessità della macchina. Favorendo invece il treno. Il progetto deve prevedere: a) un allargamento della balconata di Via Palazzo Pontificio verso il lago che permetterà di realizzare delle cubature sotto di essa da utilizzare come un centro commerciale esclusa la ristorazione e bar; b) una cremagliera di collegamento con la stazione del treno;  c) dalla stazione un altro collegamento con l’area delle tribune del Coni; d) l’area delle tribune deve diventare un polo sportivo, museale e commerciale. Per realizzare questa importante opera ci vogliono ingenti fondi economici che il Comune da solo non dispone. Per questo si deve predisporre un progetto dove si valuti bene la fattibilità dell’opera per poi chiedere finanziamenti Europei, Statali e Regionali e aprire ai privati tramite un Project Financing.

Così dissi a quel convegno. Sono ancora più convinto che questa idea possa portare beneficio all’intera Città e renderci fortemente competitivi con gli altri comuni dei Castelli Romani. Dobbiamo fare tutti il massimo sforzo al di là delle convenienze e delle differenze politiche e di principio.

Se saremo capaci di collaborare tutti insieme per questo obiettivo sarà più probabile il suo raggiungimento.