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- Scritto da Marco Montini
VELLETRI (attualità) - La figlia Erika: "Finalmente ci siamo". La famiglia di Davide ha rinunciato a 5 milioni di euro di risarcimento.
ilmamilio.it
Domani potrebbe essere un giorno molto importante per il caso Davide Cervia, l’esperto di guerra elettronica scomparso il 12 settembre 1990 dalla abitazione a Velletri. “Finalmente ci siamo – scrive la figlia Erika -, dopo un anno di attesa, domani avremo la sentenza relativa al procedimento civile contro i ministeri della Giustizia e della Difesa, citati da noi in giudizio per averci impedito di arrivare alla verità sul caso Cervia con depistaggi, negligenze e sottovalutazioni”.
La famiglia di Davide ha rinunciato a 5 milioni di euro di risarcimento danni e firmato un documento preparato da chi difende i ministeri, “dove ci si chiedeva – continua ancora Erika - di impegnarci a non intentare più cause contro la pubblica amministrazione, tutto questo per arrivare a sentenza. Non ci resta che sperare nella giustizia. Nel frattempo ringraziamo i nostri avvocati Licia D'amico e Alfredo Galasso senza i quali questo processo non sarebbe mai esistito e tutti quelli che hanno partecipato e ci hanno sostenuto nel corso delle varie udienze. Incrociamo le dita”.
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