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GROTTAFERRATA (attualità) – Nonostante i miglioramenti, sussistono dei meccanismi che appaiono irrisolvibili

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Il nuovo calendario del ‘porta a porta’ a Grottaferrata prosegue il suo percorso di assestamento all’interno del territorio. Rispetto ai primi giorni, un po' caotici e con molte polemiche, la situazione appare migliorata sul piano generale. Tuttavia sussistono dei meccanismi in negativo che appaiono irrisolvibili, sopratutto nelle periferie.

L’ultima assemblea pubblica non ha dato i risultati sperati. Poca partecipazione da parte dei cittadini e assenza totale (fatto più grave) da parte degli amministratori (leggi Grottaferrata e l’Assemblea sulla differenziata. “Nessun amministratore comunale è intervenuto, così non va”). Sembra quasi che il problema della sostenibilità e delle buone pratiche sia affidato alla buona sorte. Tutto è sulle spalle della Tekneco, la ditta che gestisce il settore rifiuti in città, delegata a far funzionare un processo che comunque sia fino alla realizzazione dell’Isola ecologica non potrà essere perfezionabile e puntuale. L’obiettivo del 70% non è impossibile, ma neanche sembra essere vicino (felici di essere smentiti nei prossimi mesi), dato  che la situazione - stante alle segnalazioni pervenuteci - non è cambiata rispetto al processo di raccolta precedente. Non che la città sia mai stata una pattumiera, ma non si è assistito neanche ad un balzo in avanti sul piano della qualità. Sono cambiati i giorni di raccolta e la loro filosofia. Tutto lì. La denuncia di comportamenti illeciti, piccole discariche e atti illeciti prosegue.

 

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Nel frattempo continua l'atteggiamento di chi proprio non riesce a rispettare i giorni di prelievo dei rifiuti e l'incrollabile inciviltà di altri, i quali non hanno timore a lasciare persino i frigoriferi davanti ai cassonetti (nelle foto - pubblicate dal gruppo Facebook 'Grottaferrata, terra di nessuno' - due esempi). Questo accade perché in città non esiste un sistema di videosrveglianza diffuso (richiesto da anni) o di fototrappole come sta accadendo in molte zone d’Italia e della provincia di Roma (con ottimi risultati).

Insomma, c’è ancora da lavorare. Specie sul piano dell’educazione e della cultura per il rispetto delle regole da parte di tutti.


Pai

 

 

 

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