MARINO (attualità) - l’amministrazione comunale marinese si troverà a dover risarcire i danni alle società di costruzioni per circa 260 milioni di euro
ilmamilio.it
Marino: il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio (Tar) ha rigettato con pubblicazione dell’Ordinanza dell’7 settembre scorso il ricorso presentato dall’Associazione “Ada” nel 2012 e appoggiato successivamente (dal 2016) dal comune di Marino, con la sospensione dei “Print” (Progetti Approvati di Costruzione) nella zona del Divino Amore, votata dalla maggioranza a 5stelle.
Si attende ora la sentenza definitiva della Corte Costituzionale. Nel caso confermasse la presente ordinanza del Tar, l’amministrazione comunale marinese si troverà a dover risarcire i danni alle società di costruzioni per circa 260 milioni di euro, con conseguenze gravissime per il bilancio e le casse finanziarie comunali.
Il braccio di ferro tra la lottizzazione edilizia, alcuni consiglieri comunali e l’associazione “Argine divino amore” iniziò già prima dell’amministrazione grillina, quando nel 2012, l’associazione Ada appunto, presentò un ricorso ai Progetti Edilizi di Costruzione nella zona indicata del Divino Amore, nel comune di Marino.
Tra i firmatari e promotori del ricorso del 2012 anche l'attuale assessore ai lavori pubblici dell'amministrazione Colizza, Adolfo Tammaro. Di seguito la parte finale dell’ordinanza del Tar dopo la decisione della camera di consiglio dei 3 magistrati incaricati : “ Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Seconda Quater) respinge l’istanza cautelare. Condanna la parte ricorrente al pagamento delle spese della presente fase cautelare, che liquida nella misura complessiva di euro 1.500,00. La presente ordinanza sarà eseguita dall’amministrazione ed è depositata presso la segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti. Così deciso in Roma, Camera di Consiglio del giorno 7 Settembre 2020".