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ROCCA DI PAPA (attualità) - Negli ultimi mesi molti i temi che sono diventati materia di scontro e polemiche
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Mentre la Giunta punta tutto sugli eventi ippici mondiali al Vivaro del prossimo settembre per inviare un messaggio di rilancio del territorio, a Rocca di Papa i problemi continuano ad essere reali ed evidenti.
Negli ultimi mesi è stato un continuo di proteste, ufficiose ed ufficiali, che hanno segnato una certa distanza tra la città reale e la Giunta, tra la maggioranza in Consiglio e l’opposizione: dalla discutibile grata posta su via Roma-Via Cavour fino alle proteste per i tagli ai boschi comunali, dal grido di allarme dell’Associazione Aurora 2000 alla contestazione dei lavori presso gli Arcioni e il fosso di Pentima Stalla e l’abbattimento di alberi in Via Rocca Priora, dal dissesto di strade e marciapiedi in centro storico e periferia alle critiche sulla mensa scolastica che fa pietà, dai gravi fatti di cronaca con il danneggiamento di oltre 150 auto in una notte e il furto all’Avis alla forte protesta odierna dei commercianti (che in realtà dura da mesi) - a cui sembra aderiranno anche altre associazioni - dopo l’organizzazione del Test Event al Vivaro in cui l’associazione di categoria denuncia di non essere stata interpellata a fronte della partecipazione di realtà di altri paesi limitrofi. Infine l'eterna vicenda antenne su Monte Cavo, che si trascina da decenni. Questo solo per citare gli argomenti esplosi di recente.
I commercianti hanno già affermato (fatto storico) che non parteciperanno alla iniziativa del Corpus Domini con i loro tre quadri nella prossima ‘infiorata’. Il rischio è che la manifestazione venga organizzata con diverse defezioni proprio perché inizia a circolare la voce che anche altre realtà associative, in solidarietà con la categoria, non aderiranno all’iniziativa.
C’è, insomma, una sorta di distacco tra l’amministrazione e alcune parti produttive e sociali della città che andrà sanato. Accadrà? Intanto la città continua ad avere gravi problemi che non vengono risolti e che non saranno risolti certamente dalla manifestazione di settembre. I mondiali infatti, porteranno visibilità al territorio del Vivaro, ma il territorio nella sua generalità ha bisogno di molto altro, nella quotidianità presente e futura, per rialzarsi e ritrovare la salute commerciale, economica, turistica ed occupazionale perduta negli anni.
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